La giustizia capovolta: ammenda alle auto elettriche, ma non agli abusivi

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Vi presento l’esperienza di Michele Pennese durante la sua vacanza in Calabria. Dopo aver percorso oltre 40.000 chilometri in nove mesi con la sua auto elettrica Mustang Mach-e, Michele decide di trascorrere le vacanze sulla Costa degli Dei, a Pizzo, utilizzando sempre l’auto elettrica anziché l’aereo. La sua idea si basa sulla presenza di colonnine di ricarica lungo la strada e nelle località della costa.

Durante il viaggio, effettua due soste per ricaricare la vettura elettrica, che si rivelano molto comode grazie alla presenza di colonnine ad alta potenza. Arriva a Salerno con la batteria al 45% e prosegue il viaggio il giorno successivo dopo una breve ricarica rapida. Decidono poi di allungare il viaggio visitando Paestum e altre località, fino ad arrivare a Pizzo con la batteria al 20%.

Tuttavia, l’esperienza non è priva di inconvenienti. In diverse occasioni, Michele si trova di fronte all’occupazione abusiva delle colonnine da parte di automobili termiche. Nonostante abbia provato a chiamare la polizia municipale per risolvere il problema, la sua richiesta rimane senza risposta. Tuttavia, quando lui stesso blocca un abusivo che occupa la colonnina, viene chiamata la polizia e non viene sanzionato.

Inoltre, Michele si trova di fronte a colonnine fuori servizio e alla rigida inflessibilità di una vigilessa che multa le automobili elettriche che occupano gli stalli anche se le colonnine non funzionano. Nonostante ciò, Michele rimane positivo sulle esperienze complessive del suo viaggio in elettrico.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.