La risorsa nascosta nel Mare Nostrum: Il litio, una soluzione sostenibile per il futuro energetico

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Nella prima puntata della nuova rubrica “Chiedetelo a Nicola Armaroli”, si è discusso sul fatto che nel mondo ci sia una quantità sufficiente di litio per produrre più di tre miliardi di auto elettriche. Tuttavia, il litio è abbondante soprattutto nell’acqua di mare. E dato che in Italia abbiamo molto mare, perché non estrarlo da lì?

Nicola Armaroli, lo scienziato protagonista della rubrica, afferma che l’estrazione dei metalli dal mare, inclusi il litio e l’uranio, è un argomento che viene spesso sollevato. Tuttavia, Armaroli sostiene che chi fa queste osservazioni non si rende conto delle difficoltà che questo processo comporta. La concentrazione di litio nell’acqua di mare è di soli 0,15 parti per milione, che è circa 75.000 volte meno rispetto al sodio o al sale marino. Inoltre, il litio è un metallo estremamente leggero.

Armaroli fa notare che per estrarre solo un chilo di litio sarebbe necessario processare un’immensa quantità di acqua di mare, pari a 7 chilometri cubi. Questo richiederebbe un enorme sforzo lavorativo e un consumo energetico considerevole. Inoltre, per alimentare l’industria automobilistica elettrica del futuro, saranno necessarie decine di migliaia di tonnellate di litio.

Nonostante la presenza di laboratori in tutto il mondo che hanno sviluppato sistemi di estrazione dal mare, Armaroli sottolinea che passare dalla scala di un laboratorio a quella di un impianto industriale presenta diverse difficoltà.

Quindi, nonostante l’idea di estrarre il litio dal mare possa sembrare allettante sulla carta, i costi in termini di energia e impianti industriali di estrazione rendono l’intero processo poco realizzabile.

Per saperne di più su questo argomento, puoi guardare il video “Abbiamo tutto il litio che ci servirà?” e iscriverti alla newsletter del sito web e al canale YouTube per rimanere aggiornato sulle ultime novità nel campo delle auto elettriche.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.