La rivoluzione di Hertz: cosa succede quando vende 20mila auto elettriche per tornare alle termiche?

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Ieri è emersa la notizia della grande promozione di Hertz riguardante la sua flotta di Tesla Model 3. Tuttavia, oggi l’azienda del noleggio auto ha annunciato una significativa modifica strategica per adattare la sua offerta alla domanda e gestire i costi associati ai veicoli elettrici, tramite una massiccia vendita di auto elettriche.

Le ragioni dietro questa decisione sono legate soprattutto ai danni e ai costi di riparazione. Il CEO di Hertz, Stephen Scherr, ha dichiarato che questa scelta è motivata dalle prestazioni operative e dai costi di ammortamento più alti dei veicoli elettrici rispetto a quelli a combustione interna. Nonostante ciò, l’azienda resta convinta del ruolo fondamentale dei veicoli elettrici nel lungo periodo.

Hertz ha attribuito la diminuzione della richiesta di noleggio di veicoli elettrici alla riduzione dei prezzi di Tesla, che ha influenzato negativamente il valore residuo di tali veicoli. Tuttavia, nonostante queste modifiche, Hertz continuerà a investire nelle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici e a stabilire relazioni con i produttori del settore. Inoltre, la società prevede di reinvestire i proventi delle vendite di veicoli elettrici usati nell’acquisto di veicoli a combustione interna più richiesti.

Secondo una società d’analisi, le riparazioni dei veicoli elettrici comportano costi superiori rispetto a quelli dei veicoli a combustione interna, con un aumento del 29% nei costi complessivi e del 48% nei costi delle singole parti. Questa nuova strategia di Hertz sembra quindi mirare a ottimizzare i costi e a rispondere in modo più flessibile alle esigenze del mercato.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.