Scopri i nuovi incentivi: una guida completa per ottenere vantaggi esclusivi!

0
231

Negli anni scorsi più di un politico ha dichiarato di esser preoccupato per l’avanzamento industriale della Cina, spaventoso soprattutto per quanto riguarda la mobilità elettrica…cos’è stato fatto però per salvaguardare l’industria italiana? Ora potrebbe arrivare un nuovo accordo.

La notizia arriva dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che ha già portato avanti un incontro con i sindacati di Stellantis, il mega-gruppo italo-franco-americano che al suo interno contiene Fiat, Alfa Romeo, Citroen, Peugeot e potremmo continuare ancora… Secondo Urso, è il momento di agire per mettere in pratica una vera e propria svolta. “Non è il momento di rassegnarci alla decadenza industriale” ha detto Urso, che poi ha anche aggiunto che un accordo con Stellantis potrebbe arrivare già prima di Ferragosto.

Entro il 30 agosto infatti dovrebbe avvenire la “rivisatazione” dei fondi del Pnrr e Repower EU, tutte risorse che potrebbero essere utilizzate per l’industria automotive italiana. Si punta infatti a creare un accordo che sostenga il “Sistema Italia” da condividere fra governo, azienda e sindacati. Il Ministro Urso ha intenzione di sostenere il settore “con risorse pubbliche, accordi di innovazione, contratti di sviluppo e incentivi”.

Presto dunque potrebbero arrivare nuovi fondi per la mobilità, del resto lo stesso Ministro ha ricordato che in Italia ci sono ancora troppe auto inquinanti Euro 0, 1, 2 o 3 (al sud le auto più vecchie e inquinanti), che potrebbero essere sostituite con nuovi e corposi incentivi.

Articolo precedenteF1: Un crollo inaspettato mette le scuderie alle corde, i piloti increduli
Prossimo articoloCome l’aumento delle multe potrebbe non ridurre gli incidenti stradali
Avatar
Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.