La famosa casa produttrice giapponese si trova di fronte ad una decisione estremamente ardua da assumere a causa dell’aumento dei costi. Attualmente, Honda è coinvolta in diverse categorie di motori, con risultati di risonanza che hanno contraddistinto la sua storia. In particolare, il marchio giapponese sta dominando in F1 con la Red Bull, grazie alla qualità e all’affidabilità delle sue power unit. Dopo aver affrontato gravi difficoltà con la McLaren, la Honda ha trovato nuova linfa vitale grazie alla partnership con la Red Bull, ottenendo anche il primo titolo nel 2021 con Max Verstappen.
Tuttavia, la casa automobilistica si sta preparando a separarsi dalla Red Bull alla fine del 2025, ma ha intenzione di continuare ad investire in F1, legandosi all’Aston Martin. Inoltre, la Honda deve fare progressi in MotoGP, dove sta affrontando difficoltà anche a seguito della perdita di Marc Marquez.
Ma la situazione più preoccupante riguarda la partecipazione della Honda alla Indycar, una categoria molto seguita in America e nel resto del mondo. L’azienda giapponese ha portato a casa diversi titoli, ma a causa dell’incremento dei costi si sta valutando l’ipotesi di un addio a partire dal 2026. La mancanza di un terzo costruttore e la difficoltà nell’ingresso di nuovi motoristi mettono a rischio il futuro di questa categoria. La situazione è così preoccupante che persino l’amministratore delegato di Penske Motorsport ha fatto un appello per l’ingresso di un terzo costruttore, ma al momento sembra essere un obiettivo irrealizzabile.
