I cambi gomme in Formula 1 rappresentano un vero e proprio spettacolo di coordinazione e precisione. Una squadra altamente specializzata e ben addestrata lavora in sincronia per massimizzare l’efficienza del pit stop e far rientrare il pilota in pista nel minor tempo possibile.
La Ferrari ha raggiunto un record di pit stop durante il Gran Premio dell’Arabia, suscitando l’ironia dei tifosi. Per realizzare tale impresa, sono necessari ben sette gruppi, ognuno con competenze specifiche:
– Gli specialisti dei martinetti sollevano l’auto nella parte anteriore, consentendo ai meccanici di sostituire le gomma. Questa fase è di vitale importanza per il successo del pit stop.
– I meccanici responsabili delle ruote rimuovono la copertura vecchia e installano quella nuova. Un membro afferra il pneumatico da sostituire, mentre l’altro posiziona in modo preciso quello nuovo.
– Le pistole a ruota sono utilizzate per stringere e allentare i dadi delle ruote. Un meccanico manovra la pistola per rimuovere il dado della vecchia gomma e fissare saldamente quella nuova.
– Due persone, gli stabilizzatori, si posizionano su entrambi i lati dell’auto per mantenerla stabile durante il cambio gomme. Questo evita movimenti indesiderati che potrebbero compromettere la riuscita dell’operazione.
– Alcuni meccanici si occupano di regolare l’angolo del flap dell’ala anteriore in base alle condizioni di guida o alle preferenze del pilota.
– Altri membri del team svolgono il ruolo di osservatori e coordinatori. Sorvegliano l’intero processo e intervengono in caso di imprevisti o problemi.
– Infine, ci sono membri di supporto con attrezzature di riserva, estintori, strumenti e parti aggiuntive, pronti ad intervenire in caso di problematiche durante il pit stop.
I pit stop in Formula 1 rappresentano una coreografia incredibilmente precisa e ben organizzata, in cui ogni secondo conta. I piloti e i loro rispettivi team devono essere estremamente coordinati per massimizzare l’efficienza di queste soste veloci.
