Un pullman si è ribaltato dopo essere caduto dal ponte. L’autobus elettrico è stato già escluso come causa dell’incidente a Venezia, nel quale 22 persone hanno perso la vita. Attualmente sono sotto indagine tre persone, ma le responsabilità si stanno cercando in altre direzioni. Il bus coinvolto nella tragedia era un modello Yutong E-12, che aveva le batterie sul tetto. L’autobus elettrico è stato già scagionato, e gli indagati sono Massimo Fiorese, della società La Linea, che gestisce il servizio navetta, Roberto di Bussolo, dirigente del settore Viabilità terraferma e Mobilità del Comune di Venezia, e Alberto Cesaro, responsabile del servizio Manutenzione viabilità della terraferma del Comune di Venezia. Non sono stati coinvolti nomi della società cinese costruttrice o dei suoi rappresentanti locali. La procuratrice Laura Cameli sta seguendo un’altra linea di indagine e aspetta la visione delle registrazioni della scatola nera del pullman, che contiene le immagini riprese dall’interno del mezzo. Il giornale “Libero” del 5 ottobre ha pubblicato un titolo sensazionalista in prima pagina. Ma le parole di Salvini e il titolo di Libero… Tuttavia, fin da subito, si era avviato un processo sommario contro l’autobus elettrico, con giornali e leader politici impegnati nella caccia alle colpe. Tra i primi, il quotidiano Libero, che titolava: “Bus elettrici in fiamme. Ma il PD proibisce di dirlo”. Tuttavia, le fiamme sono una falsa notizia, come dimostra il pullman stesso dopo la terribile caduta e come confermato dalla Procura di Venezia. Libero si basava sulle poco prudenti affermazioni del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che aveva detto: “Qualcuno mi ha detto che le batterie elettriche prendono fuoco più facilmente rispetto ad altre forme di alimentazione. E in un momento in cui si dice che tutto deve essere elettrico, è un punto di riflessione da considerare”. Queste parole erano quantomeno inopportune davanti a una tragedia nella quale, nonostante la grave caduta, le batterie non hanno causato alcun problema. Ci sono sempre cliché negativi contro le auto elettriche, qualcuno ci guadagna…
