In Gran Bretagna si sta assistendo a un aumento delle controversie relative alle auto elettriche. Nel secondo trimestre del 2023, secondo i dati del Motor Ombudsman, sono state aperte 291 pratiche di controversia, rispetto alle 273 del primo trimestre. Ma perché gli automobilisti aprono così tante controversie?
Il principale motivo di malcontento riguarda i servizi clienti non all’altezza dopo l’acquisto, che rappresentano il 31% delle pratiche. Gli automobilisti si lamentano di tempi di consegna superiori al previsto, di modelli con specifiche tecniche diverse da quelle ordinate e di ordini cancellati senza preavviso dalle case costruttrici. Inoltre, alcuni utenti contestano i valori di permuta delle auto usate.
Il post vendita risulta particolarmente problematico, con numerosi reclami riguardanti il mancato rispetto delle prenotazioni e degli appuntamenti in officina, oltre a parti di ricambio mancanti. Il 20% delle richieste riguarda il telaio e il motore delle auto elettriche, con frequenti problemi ai freni, al sistema di frenata rigenerativa, alle gomme e ai copricerchi. L’elettronica e il software causano il 14% delle segnalazioni.
Ci sono anche problemi con le app, come l’impossibilità di preriscaldare la vettura da remoto o l’attivazione di alcune funzioni tramite la rete. I reclami sulle batterie sono aumentati dal 4% al 6% nel secondo trimestre 2023.
Nel secondo trimestre del 2023, il 16% dei casi ha ottenuto un rimborso completo e la restituzione del veicolo e il risarcimento hanno raggiunto la stessa percentuale. La media dei risarcimenti in denaro è stata di 12.550 sterline, pari a poco meno di 15.000 euro al cambio.
Sarebbe interessante avere anche i dati relativi agli utenti di auto termiche per fare un confronto completo.
