Il 30 novembre 2023 è stato un giorno memorabile per Tesla e gli Stati Uniti: Elon Musk ha avviato la consegna del suo Tesla Cybertruck ai clienti, il mastodontico pick-up potrebbe però non essere mai introdotto in Europa.
Dopo la spettacolare presentazione del novembre 2019, Elon Musk e il suo team avevano immediatamente accettato i preordini della vettura in vari mercati internazionali, compresa l’Italia. Tuttavia, ora ci sono dubbi sul fatto che il pick-up arrivi nel vecchio continente e si spiega subito il motivo. Con il lancio pubblico del Cybertruck, Tesla ha anche rilasciato le specifiche tecniche del veicolo, alcune delle quali potrebbero non renderlo idoneo alla commercializzazione in Europa.
Il Tesla Cybertruck è un enorme pick-up elettrico con una potenza massima di 845 CV e uno scatto da 0 a 96 km/h in soli 2,6 secondi. Anche se in Europa esistono diversi modelli estremamente veloci, il problema del Cybertruck è il suo peso. La variante CyberBeast con tre motori elettrici monta una batteria da ben 123 kWh e raggiunge un peso di 3.103 kg, salendo a 4.237 kg con il carico – senza contare il peso dei passeggeri. In Europa, la patente B copre veicoli fino a 3.500 kg, rendendo la commercializzazione del Cybertruck estremamente complicata, a meno che Tesla non crei una versione più compatta e meno estrema.
Guardando ai codici VIN del Cybertruck, potrebbe essere classificato come un veicolo di Classe G (da 3.629 kg a 4.082 kg) o di Classe H (da 4.082 kg a 4.536 kg). Quindi, anche il limite inferiore è al di sopra delle possibilità della patente B europea e non potremo guidare nemmeno la versione base del Cybertruck nel vecchio continente – a meno che non si abbia una Patente C. Questo dettaglio, unito alla scarsa popolarità dei pick-up in Europa, potrebbe rendere il Tesla Cybertruck un affare riservato solo agli americani. Peccato, perché se Elon Musk avesse optato per lo sviluppo iniziale della “Model 2” compatta da 25.000 dollari/euro avremmo potuto goderne anche noi.
