L’implacabile duello tra l’Urso indomabile e la Visione Quasi Religiosa dell’elettrico

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Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, critica l’uso di veicoli elettrici definendolo una “visione ideologica, quasi religiosa”. Inoltre, festeggia il rallentamento della normativa Euro 7. Durante il Consiglio competitività dell’Unione Europea, Urso ha dichiarato di aver finalmente riscontrato “orientamenti improntati a ragionevolezza, buon senso, realtà e pragmatismo”. Continua a fare pressioni affinché anche i biocombustibili siano ammessi nella produzione di auto dal 2035, non solo i veicoli alimentati ad e-fuel come già avvenuto in Germania. Nel frattempo, ha ottenuto un primo successo con la revisione della normativa Euro 7, che imporrà nuovi limiti sulle emissioni delle auto tradizionali. Urso afferma di aver corretto una strada che sembrava portare a una “voragine per industria e lavoratori” e di voler superare la “visione ideologica, quasi religiosa della batteria elettrica”. Sottolinea che questa visione non è in linea con la natura, i valori, l’identità e il lavoro in Europa. La partita ora si sposta sulla scadenza del 2035 per il passaggio alle emissioni zero, che sarà discussa nel 2026.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.