L’ombra dell’impatto ambientale: gli effetti nocivi delle pratiche inefficaci

0
195

Il CTO di Stellantis, Ned Curic, ha condiviso le sue preoccupazioni riguardo al peso dei nuovi veicoli. Secondo l’esponente del famoso gruppo automobilistico, la sfida del peso è una delle più complesse nel settore automobilistico e al momento ne sta uscendo sconfitto.

Intervistato da Automotive News Europe, Curic ha ammesso: “Mi sono frustrato dal fatto che le auto siano diventate così pesanti. Questo non fa bene all’ambiente, alle risorse né all’efficienza.”

Queste parole si combinano perfettamente con uno studio recente che sostiene che i pneumatici delle auto elettriche sono altamente inquinanti a causa del peso eccessivo dei veicoli ecologici. “Se vogliamo raggiungere la sostenibilità, dobbiamo affrontare seriamente il problema del peso. Diciamo di voler lasciare il nostro pianeta in uno stato migliore, ma come industria stiamo continuando ad aumentare il peso delle auto.”

Ad eccezione di Citroen Ami e di una possibile versione da 80 km/h della Fiat Topolino, anche le auto di Stellantis, compresi i veicoli elettrici, sono pesanti, come ad esempio il Ram 1500 REV. “È frustrante che tutte le nostre auto siano semplicemente troppo pesanti. Il costo sta diventando insostenibile per la classe media. Quindi dobbiamo eliminare questo tipo di costo dal sistema.”

Un esempio emblematico è rappresentato dall’Hummer EV, la cui batteria pesa quanto una normale utilitaria. Le aziende stanno lavorando per risolvere questo problema e allo stesso tempo cercano di semplificare le vetture dal punto di vista tecnologico: “La maggior parte delle auto oggi sul mercato, ad eccezione di poche, è incredibilmente complessa. È importante concentrarsi sull’eliminazione di passaggi superflui per rendere le cose facili e naturali. Speriamo di riuscirci al più presto.”

Curic ha concluso dicendo: “Perché costruire funzioni che le persone non utilizzeranno? Abbiamo eliminato più di 100 funzioni dalla plancia digitale o stiamo integrando le funzioni in un numero ridotto di moduli.”

Articolo precedenteLa seconda Gigafactory di Tesla: Il futuro dell’elettrificazione automobilistica si stabilirà nuovamente negli Stati Uniti
Prossimo articoloIl mistero svelato: Shakira e Lewis Hamilton, una love story segreta?
Avatar
Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.