La tanto attesa zona gialla che ha finalmente incluso al suo interno la Lombardia non ha portato solo benefici ai cittadini. A Milano ad esempio è stata rispolverata all’ampia portata dei trasporti, la quale sembrerebbe non aver retto contestualmente a quelle che sono le regole e le disposizioni anti-COVID.
Se dal punto di vista del rispetto delle regole non ci sono stati particolari problemi vista la mancanza di assembramenti, lo stesso non si può di certo dire per metropolitane, bus e altre linee di trasporto. L’attenzione infatti continua a restare molto alta, al fine soprattutto di monitorare l’andamento dei vari passeggeri sui diversi mezzi messi a disposizione dal capoluogo meneghino.
Milano in zona gialla: problemi per i trasporti soprattutto negli orari di punta
In queste ore c’è vigilanza continua al fine di garantire il corretto funzionamento di tutte le line che intersecano Milano in lungo e in largo. Atm ad esempio ha registrato in seguito alla ripresa di diverse attività tra le quali anche la scuola, un aumento del 5% dei viaggiatori. Il tutto soprattutto nell’ora di punta che va dalle 7 alle 9 del mattino. In questo caso i controllori hanno dovuto più volte bloccare i tornelli per permettere uno smaltimento omogeneo della calca formatasi all’esterno.
I bus non sono stati da meno, vista la presenza di molte unità costrette a viaggiare con la scritta esterna che indicava il raggiungimento totale della soglia minima consentita di passeggeri.
Lo smistamento in metro è stato riservato agli steward mentre le stazioni di interscambio sono state affidate al lavoro dei vigili urbani. Si prevedono dunque giorni duri per questa sorta di ritorno alla normalità.