Rally, l’illusionista: scopri i trucchi magici nascosti nella tua tasca

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Tante volte nel rally bisogna sapersi ingegnare con i guai meccanici che sono dietro l’angolo, ma pochi conoscevano questi trucchi.

Se c’è una competizione del motorsport dove è davvero impossibile poter fare pronostici prima della gara è il rally. Il WRC è in assoluto una delle più belle competizioni al mondo, anche perché dà la possibilità di assistere a delle gare in paesaggi meravigliosi.

I piloti infatti devono essere bravi non soltanto a mantenere le velocità più elevate possibili con il loro veicolo, ma allo stesso tempo devono resistere a una serie pazzesca di intemperie. Il Mondiale permette così di passare dalla neve della Svezia al caldo torrenziale del Kenya.

In tutto questo i piloti non devono mai dimenticare un occhio al cronometro e in più il rischio di forare è dietro l’angolo. Dal giovedì alla domenica sono sottoposti a una serie di stage che fa sì che possano migliorare sempre di più la propria classifica.

In questo 2023 sembra essere ancora una volta il grande anno della Toyota e soprattutto di quello straordinario fenomeno che è Kalle Rovanpera. Il finlandese sta per concedere il bis, con la Ford di Ott Tanak che non sembra all’altezza e la Hyundai non sta trovando continuità con Thierry Neuville.

Negli anni abbiamo assistito a una serie incredibili di piccoli trucchi fai da te per poter fare in modo che si riesca a limitare i danni in gara. I tempi sono cambiati rispetto agli anni ’70 dove davvero si poteva utilizzare qualsiasi oggetto, dando vita così a delle storie davvero impressionanti.

Coca Cola, detersivo e non solo: i trucchi nel rally

Ovviamente quando si ha modo di fermarsi per dare modo ai meccanici di controllare la vettura si è in mano a un team di esperti che sa perfettamente dove mettere le mani. Quando si è in pista e si ha un problema meccanico tante volte bisogna ingegnarsi.

Uno dei modi più assurdi che si utilizzava nei rally degli anni ’70 era unire Coca Cola e detersivo, in modo tale da poter bloccare lo slittamento della frizione. Un trucco che sicuramente pochissimi al mondo potevano conoscere, ma che si rivelava un grande aiuto per le auto in crisi.

La Coca Cola però non veniva usata solo con il detersivo, ma negli anni ’80 venne combinata anche con la fecola di patate. Questo era un metodo eccezionale e molto veloce per poter fare in modo che venissero tamponate le forature.

Una tecnica che è stata utilizzata anche qualche anno fa Thierry Neuville è diventata ormai storica: la birra nel radiatore. In questo caso infatti la bevanda alcolica si utilizza al posto del liquido refrigerante e fa sì che possa evitare di bruciare la guarnizione della testata.

Tra le altre tecniche davvero più assurde vi era anche l’utilizzo della carta d’alluminio che vi era nel pacchetto di sigarette. Questa infatti faceva sì che si potesse ricreare in qualche modo il contatto con le candele dell’accensione. Infine vi erano i lacci delle scarpe per poter mantenere saldo l’acceleratore nel momento in cui si spezzava il cavo. Ecco perché il rally è uno degli eventi più belli nell’ambito del motorsport.

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Laureata in Culture Digitali e della Comunicazione, nonché in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, svolgo da anni il lavoro di redattrice digitale. Tra le mie passioni, ci sono il canto, il disegno. Inoltre amo viaggiare.