L’ex presidente della FIA, Jean Todt, ha rivelato che il responso della gara di Formula 1 a Singapore nel 2008 avrebbe dovuto essere annullato. Questa dichiarazione è emersa nel contesto della azione legale avviata da Felipe Massa per ribaltare la classifica del campionato mondiale di quell’anno.
Il famoso scandalo noto come Crashgate coinvolse il pilota Renault Nelson Piquet Jr., che deliberatamente causò un incidente per favorire il compagno di squadra Fernando Alonso, danneggiando così Massa, che era in testa alla gara e finì solo al 13° posto. La rivelazione della verità è stata resa nota da Nelson Piquet Jr. in seguito.
Il titolo mondiale fu poi deciso a favore di Lewis Hamilton in Brasile, quando conquistò il quinto posto nell’ultima curva del Gran Premio, superando Timo Glock e ottenendo così il punto necessario per vincere il titolo.
Bernie Ecclestone ha confessato di sapere della pianificazione dell’incidente da parte di Piquet, ma di aver scelto di non intervenire per evitare uno scandalo. Anche Max Mosley era a conoscenza della situazione.
Jean Todt, ex capo della Ferrari durante quel periodo, ha ora dichiarato che, considerando la rivelazione successiva degli inganni, il risultato della gara avrebbe dovuto essere annullato. Ha espresso il suo disappunto per il fatto che la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) fosse a conoscenza della verità prima del termine del periodo di ratifica dei risultati il 31 dicembre.
Tuttavia, Todt ha riconosciuto che la situazione è complessa, poiché le sanzioni precedentemente imposte dalla FIA durante il suo mandato sono state annullate dal Tribunale di Parigi.
