Michele Mosticchio, un lettore friulano, si trova a dover prendere una decisione importante riguardo all’acquisto della sua prossima auto. Attualmente possiede una Fiat Bravo diesel che ha 13 anni, ma presto vorrebbe passare a un’auto elettrica, in particolare la Fiat 500e con batteria da 42 kWh. Tuttavia, ci sono alcune sfide che lo rendono incerto. Nella sua zona, Codroipo in provincia di Udine, le colonnine di ricarica sono scarse e solo due delle quattro disponibili in quel momento funzionano. Inoltre, Michele vive in un condominio e non ha prese elettriche nel garage, il che rende difficile la ricarica a casa senza un lungo cavo che dovrà essere fatto scendere dal terrazzo fino alla strada. Di fronte a queste circostanze, Michele è indeciso se abbandonare l’idea di acquistare un’auto elettrica e optare nuovamente per un diesel o se fare un investimento a lungo termine installando una wall-box e aumentando la potenza di erogazione domestica da 3,3 kW a 6 kW. La Fiat 500e sembra essere l’auto ideale per le sue esigenze, in quanto percorre circa 30 km al giorno durante la settimana e 150 km nei weekend, principalmente nelle vicinanze di casa. Michele chiede un consiglio su quale sia la soluzione migliore. Inizialmente, l’investimento nella wall-box potrebbe sembrare costoso, ma nel lungo termine può essere considerato conveniente. Il problema della ricarica sembra essere un po’ sopravvalutato, specialmente se si considera che la Fiat 500e Red Berlina ha un’autonomia dichiarata di 331 km con una batteria da 42 kWh. Nulla vieta a Michele di ricaricare anche altrove durante i momenti morti e di prendere in considerazione offerte e tariffe degli abbonamenti proposti dai gestori, al fine di trovare la soluzione più vantaggiosa per le sue esigenze. Di certo, la soluzione di far scendere un cavo dal terrazzo è da scartare a priori.
