Secondo uno studio condotto da un team di avvocati specializzati in incidenti automobilistici presso la Friend, Levinson & Turner Ltd, un’analisi ha identificato i Millennials, nati tra il 1980 e il 1994, come la peggior generazione alla guida. In particolare, i Millennials di età compresa tra i 25 e i 34 anni sono considerati i maggiori responsabili degli incidenti stradali e dei tragici scontri mortali negli Stati Uniti, nonché i più distratti quando sono al volante.
Lo studio si è basato sui dati della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), che ha preso in considerazione gli incidenti stradali, i comportamenti pericolosi, l’eccesso di velocità e la guida in stato di ebbrezza. I Millennials hanno ottenuto punteggi inferiori rispetto agli altri gruppi demografici, incluso la più giovane Generazione Z, che preferisce le biciclette alle automobili, e quelli più anziani, dalla Generazione X in su.
In particolare, i giovani conducenti sembrano essere più attenti alla sicurezza rispetto ai loro colleghi più anziani, registrando una media di 44 incidenti ogni 100.000 conducenti, con una probabilità di incidente stradale del 6%. Nonostante ciò, sono anche quelli che mostrano una maggiore propensione alla distrazione, forse a causa dell’uso dei telefoni cellulari durante la guida. Dall’altro lato dello spettro, i Baby Boomer, con un’età compresa tra i 63 ei 72 anni, sono stati identificati come i migliori conducenti assoluti, con solo 14 incidenti ogni 100.000 conducenti, probabilmente grazie alla loro esperienza e maggiore prudenza rispetto ai conducenti più giovani.
Questo studio non è il primo del suo genere, poiché recentemente un’altra analisi ha rivelato che i peggiore conducenti al mondo sono coloro che guidano una BMW.