Nel suggestivo Giappone degli anni 2000, con il drifting al centro della storia, il film “Fast and Furious Tokyo Drift” rappresenta l’ultimo capitolo della saga dedicato completamente alle auto. Ci sono però alcune curiose vicende “dietro le quinte”, tra cui un’anomalia legata a una scena iconica: l’inseguimento nell’incrocio di Shibuya.
Questo incrocio, affollato da oltre un milione di pedoni al giorno, diventa il palcoscenico di una corsa adrenalinica tra le auto sportive dei protagonisti. Sorprendentemente, gli Universal Studios avrebbero girato la scena notturna nell’incrocio di Shibuya senza il permesso ufficiale delle autorità giapponesi. La reazione delle forze dell’ordine non si è fatta attendere.
Il regista, Justin Lin, in un’intervista del 2009 a Digital Spy, ha svelato che durante le riprese si è verificato un “incidente con le forze dell’ordine”. Un individuo, successivamente identificato come un capro espiatorio assunto dagli Universal Studios, si è offerto volontario per assumersi la colpa delle riprese illegali, proteggendo così il regista Lin da eventuali conseguenze legali.
La storia del tuning ha radici profonde, che vanno oltre la saga di Fast and Furious. In un articolo, la redazione ha ripercorso la storia del tuning nei vari decenni, anche prima della celebrità cinematografica.