Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, Hyundai ha stipulato un accordo per una collaborazione con il fondo di investimento pubblico (PIF) del Regno dell’Arabia Saudita al fine di realizzare una fabbrica di automobili, sia elettriche che non elettriche, in quel Paese del Medio Oriente. A comunicare l’accordo è stato il presidente della Repubblica sudcoreana, Yoon Suk Yeol, presente a Ryad per la firma dell’intesa. Tuttavia, va notato che la partecipazione delle due parti non sarà equamente divisa, poiché il PIF deterrà circa il 70% delle quote. Nel frattempo, Hyundai sta rafforzando le sue collaborazioni nel settore elettrico grazie a un nuovo accordo con Samsung.
La fabbrica in Arabia Saudita sarà il primo sito di produzione di Hyundai in Medio Oriente e richiederà un investimento totale stimato di oltre 500 milioni di dollari. Avrà una capacità iniziale di 50.000 vetture all’anno. Questa collaborazione strategica consentirà a Hyundai di entrare in un nuovo territorio e consolidare la propria presenza nei mercati del Golfo. Per l’Arabia Saudita, che mira a produrre internamente 300.000 vetture all’anno entro il 2030, l’impianto attivo dal 2026 contribuirà a sostenere la politica di transizione energetica e la riduzione della dipendenza dal petrolio.
Sempre secondo quanto riportato da Reuters, a partire dal 2026 Hyundai avrà un nuovo partner per la produzione di batterie destinate alle auto destinate ai mercati europei. La connazionale Samsung ha infatti annunciato che aggiungerà il marchio automobilistico coreano alla lista dei costruttori per cui fornirà batterie. Samsung già fornisce batterie a BMW, General Motors e Stellantis, con cui sta attualmente negoziando la costruzione di uno stabilimento negli Stati Uniti. I dettagli specifici dell’accordo non sono ancora noti, ma l’agenzia britannica ha riferito che si tratta di una quantità sufficiente per equipaggiare circa mezzo milione di veicoli elettrici nei prossimi sette anni.
