Svelato il segreto delle prestazioni eccezionali delle nuove auto: scopri il test del genio!

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Sei un patito di automobili e pensi di sapere proprio tutto? Beh, se sai pure questa in effetti sei proprio un genio.

Sin da quando siamo bambini le automobili sono tra i nostri pensieri e diventano dei veri e propri oggetti del desiderio. Una passione, quella per le auto, che generalmente si trasmette di padre in figlio e che si coltiva durante gli anni della crescita, periodo della nostra vita in cui possiamo esclusivamente ammirarle o salirci sopra come passeggeri.

I veri appassionati si informano su ogni dettaglio, conoscono ogni modello di auto in commercio (sia del passato che del presente), sono informati su quelli che sono i prototipi in progettazione, quelli che sono destinati esclusivamente alle competizioni sportive, quelli che invece servono esclusivamente a fare specifici test. Inoltre sono a conoscenza del funzionamento delle singole parti, meccaniche ed elettroniche.

Insomma le automobili possono essere un vero e proprio oggetto di studio e ci sono tantissime persone che conoscono persino la storia di questo straordinario mezzo di trasporto che ha cambiato la vita dell’intera umanità. Il test di oggi è rivolto proprio ad appassionati di questo tipo, a persone che conoscono tutto sulle auto e sono sempre alla ricerca di nuove informazioni.

La domanda che vi poniamo è quella che potete leggere anche nell’immagine che si trova poco sopra: di quale brand era la prima auto al mondo?

Sapete di quale brand si tratta? Ancora oggi è uno di quelli di maggiore prestigio.

Forse a primo acchito vi verrebbe di rispondere Ford. Questo perché una delle più grandi rivoluzioni dell’industria automobilistica la si deve proprio al creatore del brand americano, ovvero Harry Ford. Tutti sanno, infatti, che è grazie all’imprenditore statunitense se la produzione è aumentata ed i costi di lavorazione si sono abbassati al punto da permettere a tutti di avere un veicolo, ma non è della Ford la prima auto della storia. La stessa foto avrebbe dovuto suggerirvi che le possibilità di risposta sono tre – Toyoya, Renault e Mercedes – e che dunque il marchio americano non è presente tra le possibili risposte.

Prima di darvi la soluzione vi forniamo un suggerimento: il brevetto della prima automobile è stato depositato in Europa nel 1886 e il primo mezzo motorizzato è stato realizzato sulla base di quel brevetto due anni più tardi.

Un secondo indizio, probabilmente risolutivo per i più informati riguarda il Paese in cui è stato inventato il motore a scoppio nel 1876, ovvero la Germania. Proprio grazie a questa invenzione il fondatore di una delle più grandi case automobilistiche teutoniche è riuscito a realizzare la prima carrozza motorizzata o per meglio dire la “Patent Motorwagen” (questo il nome sul brevetto), poi conosciuta meglio come “Velociped”.

A questo punto non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro, ma qualche informazione storica è sicuramente gradita. La prima auto è stata brevettata e realizzata da Karl Benz, il che vuol dire ovviamente che la prima auto della storia è stata una Mercedes. Il prototipo ideato dal costruttore tedesco montava un motore a scoppio 4 tempi da 577cc con una potenza di 3⁄4 di CV a 400 giri/min.

Si trattava di un vero e proprio prototipo sperimentale, con un telaio in tubi d’acciaio, delle ruote a raggi metallici, delle sospensioni a balestra e la trasmissione a cinghia e catene. Per quanto riguarda i freni, si trattava degli stessi che venivano utilizzati per le carrozze.

La popolarità dell’invenzione arrivò solo nel 1888, quando la moglie di Karl Benz, Bertha, insieme ai figli Eugene e Richard decisero di fare un giro a bordo del “Velociped” per Mannheim, percorrendo una distanza record (per i tempi) di 90 Km.

Quella iniziativa, presa all’insaputa del creatore della prima auto, permise alla Patent Motorwagon di diventare oggetto di culto e desiderio per le persone dell’epoca, facilitandone la produzione e la vendita tra i più benestanti negli anni a seguire e di fatto creando un mercato dell’automobile.

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Laureata in Culture Digitali e della Comunicazione, nonché in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, svolgo da anni il lavoro di redattrice digitale. Tra le mie passioni, ci sono il canto, il disegno. Inoltre amo viaggiare.