Il direttore de “La Stampa” Massimo Giannini è un giornalista economico di grande valore, che ha sempre dimostrato di essere affidabile e rigoroso nelle sue affermazioni. Tuttavia, durante la sua partecipazione a “Otto e mezzo” su La7, ha fatto una dichiarazione che ha destato un po’ di preoccupazione. Si stava discutendo della visita di Elon Musk a Palazzo Chigi, dove ha incontrato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Giannini ha detto che questa visita lo inquieta un po’ perché Musk si occupa di Neuralink e, inoltre, ha espresso preoccupazione riguardo a un’eventuale promessa di appoggio da parte di Musk alla destra sovranista europea in vista delle elezioni del 2024.
Ma la parte più interessante delle affermazioni di Giannini riguarda le auto prodotte da Elon Musk, in particolare quelle della Tesla. Secondo Giannini, queste auto costano 120.000 euro. Ma questa affermazione è veramente corretta? A quanto pare no, eppure nessuno degli altri ospiti in studio ha fatto presente questo errore. Infatti, il prezzo base di una Tesla Model 3 è di circa 36.000 euro. È davvero sorprendente che nessuno abbia contestato questa affermazione, anche perché sembrava che alcuni degli ospiti concordassero con Giannini, affermando che ci sono molte persone disposte a spendere cifre elevatissime per un’auto.
Nonostante il prezzo delle auto elettriche sia ancora alto, è importante fare chiarezza su questo argomento. Altrimenti, non possiamo lamentarci se il mercato delle auto elettriche in Italia non raggiunge percentuali significative come in Europa, dove il tasso di adozione è molto più elevato. Anche il governo sembra giustificare la bassa adozione di auto elettriche sostenendo che sono ancora troppo costose e accessibili solo a una ristretta cerchia di persone facoltose. Anche il giornalista Massimo Giannini sembra essere convinto di questa affermazione.
La verità è che i prezzi delle auto elettriche stanno diminuendo progressivamente e ci sono diversi incentivi e sconti disponibili per rendere più accessibili queste vetture. È importante diffondere queste informazioni al pubblico per promuovere la transizione verso un mercato automobilistico più sostenibile e a basse emissioni. Solo così riusciremo a raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio e di tutela dell’ambiente.
