La casa automobilistica Volvo fa un importante annuncio. Entro il 2025 tutte le sue auto elettriche avranno lo stesso prezzo delle auto che presentano un motore endotermico, ovvero benzina e diesel.
Come è noto uno dei problemi principali che blocca parzialmente l’avvento dell’elettrico sono i costi. Un auto elettrica costa molto di più rispetto a qualsiasi auto a benzina o diesel, perciò i consumatori provano un certo scetticismo a convertirsi.
Jim Rowan, nuovo CEO di Volvo, ha rilasciato queste dichiarazioni poco dopo la presentazione del nuovo SUV elettrico EX90 (in arrivo sul mercato nel 2023): “Pensiamo di arrivare alla parità di prezzo intorno al 2025, quando ci sarà una tecnologia che permetterà di ridurre i costi della batteria. La tecnologia aumenterà l’autonomia. Meno batterie, ma più autonomia, a costi più bassi: ci arriveremo.”
Il CEO si è anche espresso sull’Inflaction Reduction Act, il credito d’imposta di 7.500 dollari patrocinato da Joe Biden, il Presidente degli Stati Uniti, e che la casa automobilistica ha diritto ad utilizzare. Dichiara: “Quando metteremo in commercio i nostri SUV più piccoli ed economici, trarremo un gran vantaggio da questa legge. È un provvedimento pensato espressamente per una fascia demografica con meno potere d’acquisto, che si troverà a dover acquistare la sua prima auto”.
Come abbassare i costi
L’abbassamento dei costi per le auto elettriche sarebbe possibile tramite la collaborazione con l’azienda cinese CATL che le fornisce le celle delle batterie. Questa azienda è riuscita a diminuire il prezzo fino a 131 dollari a kWh, grazie alla tecnologia LFP. L’ambizioso progetto di Volvo è di abbassarlo fino a 100 dollari per kWh entro il 2025.
L’idea di Volvo è controtendenza rispetto alle idee delle altre aziende che puntano a costruire accumulatori più grandi. Ma ciò porterebbe anche a costi più elevati. Strada non percorribile per la casa svedese che mira a diventare totalmente elettrica entro il 2030.