ANAS provvederà molto presto alla digitalizzazione delle strade, progetto che persiste già da diverso tempo e che permetterà un grosso passo in avanti anche per tutte le auto connesse.
“P&S Intelligence stima che in Europa entro il 2030 potrebbero circolare più di quattro milioni di veicoli a guida autonoma, ed a fronte di una guida che sarà sempre più smart, connessa e sostenibile, il quadro comunitario e internazionale di digitalizzazione delle infrastrutture stradali rappresenta una sfida senza precedenti”.
Queste le parole dell’Amministratore Delegato:
“Anas ha voluto assumere un ruolo di pioniere per disegnare e sperimentare iniziative innovative e di sviluppo tecnologico, per trasformare la nostra rete nel più grande laboratorio Europeo di mobilità Smart sostenibile. Saranno utilizzati IoT, Internet of Things, AI, Artificial Intelligence, Big Data e sensoristica avanzata”.
Il tutto sarà collegato anche alla tecnologia per lo sviluppo della smart mobility la quale è da attribuire al celebre progetto Smart Road ANAS. Tutti i tipi di tecnologia che saranno utilizzati permetteranno dunque di smaltire prima i flussi di traffico oltre che di migliorare la sicurezza stradale.
“Saranno implicati alcuni dei più importanti assi strategici del Paese: l’itinerario E45-E55 ‘Orte-Mestre’, in Veneto la statale 51 “di Alemagna”, in Sicilia la Tangenziale di Catania e la A19 Autostrada Palermo-Catania, nel Lazio le autostrade A90 Grande Raccordo Anulare di Roma, A91 Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino e la A2 Autostrada del Mediterraneo”.