1. “Innovazione in movimento: scopri le soluzioni per recuperare energia mentre sei in marcia!” 2. “Rivoluzione energetica: come sfruttare al meglio l’energia in marcia con queste due brillanti idee!”

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Un secondo motore-dinamo o un dispositivo eolico per recuperare energia durante la marcia. E’l’idea di Michele che la sottopone al nostro Vottorio Milani dopo aver letto con interesse il suo primo articolo nella rubrica “La stanza dell’Ingegnere”. Inviate i vostri quesiti a info@vaielettrico.it

Con un secondo motore-dinamo o un dispositivo eolico…

““Sono Michele, 48 anni di Torino. Per ora senza auto, ma sto pensando di prenderne una e considero anche l’elettrico. Lavoro come corriere con e-scooter aziendale che ho molto apprezzato. Ho molto apprezzato essendo anche diplomato perito elettronico, l’angolo dell’ingegnere (come del resto tutto il vostro lavoro che seguo da tempo) e vorrei sottoporgli una mia idea. Prendendo spunto dalla frenata rigenerativa ho pensato che potrebbe essere utile un auto a rigenerazione continuativa. Ovviamente, oltre al motore alimentato dalla batteria, una dinamo mossa dal movimento dell’asse folle o eolicamente dall’aria mossa dal veicolo, che alimenta la batteria. L’autonomia dovrebbe crescere notevolmente. Cosa ne pensa l’ingegnere? Michele Massaro”

Come la mettiamo col secondo principio della fisica?

Risponde Vittorio Milani – Buongiorno Michele. Rispondo sinteticamente. Ovviamente quello che ipotizzi non è possibile perché va contro uno dei cardini della fisica, il principio di conservazione dell’energia. Questo principio ci dice che non possiamo generare energia dal nulla, possiamo solo prelevarla da qualche parte in una forma e trasformarla in un’altra.

Venendo a quanto dici, se si vuole caricare una batteria l’energia necessaria va presa da qualche parte, (e non certo da un asse che gira in folle, perché girare in folle vuol dire girare a vuoto senza produrre lavoro, ovvero energia). L’unico modo è sfruttare o l’energia cinetica accumulata con la velocità (rallentando però il mezzo) o quella potenziale accumulata durante una salita (cioè riprendendo la stessa energia spesa prima).

Se fosse possibile sarebbe il moto perpetuo

Non esiste che un motore alimenti una dinamo a gratis, questa energia deve arrivare da qualche parte! Così come non si può sfruttare l’aria “spostata” per avanzare perché (specie da alta velocità) è proprio lì che finisce l’energia estratta dalla batteria.

Se fosse possibile quanto lei ipotizza si chiamerebbe “moto perpetuo”, ma sappiamo tutti che non è possibile. Abbiamo in cantiere articoli specifici dedicati a questi argomenti, quindi continui a seguirci!

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.