A2A punta sull’energia elettrica: nuove colonnine in arrivo in Emilia-Romagna

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A2A investe ancora in Emilia-Romagna, proprio un mese e mezzo dopo l’alluvione che ha colpito la Regione, spingendo gli scettici sulla transizione a immaginare uno scenario in cui i soccorsi sarebbero stati ancora più complicati se tutti usassimo solo veicoli elettrici già oggi.

Sono 128 i nuovi punti di ricarica che il player lombardo installa adesso a Bentivoglio, Casalecchio di Reno, Ozzano dell’Emilia e Forlì, portando a 180 il numero complessivo delle infrastrutture per auto elettriche nelle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Forlì-Cesena.

Obiettivo 2030

Le new entry si inseriscono nel piano per la mobilità in Italia del gruppo, che punta a realizzare una rete da 22.000 punti di ricarica in città e fuori, tra colonnine ultrafast e cosiddette CityPlug, ovvero infrastrutture a bassa potenza per la ricarica a casa o durante la notte. Si tratta di un programma decennale, che richiede un investimento da circa 280 milioni di euro e che si chiuderà nel 2030.

Una doppia strategia

“Lo scenario della mobilità elettrica sta evolvendo rapidamente – commenta Fabio Pressi, presidente e amministratore delegato di A2A E-Mobility –. Per questo in A2A stiamo portando avanti una doppia strategia su tutto il territorio nazionale: da una parte favorire il collegamento delle città attraverso un’infrastruttura di ricarica ad alta potenza; dall’altra dotare i centri urbani di una rete diffusa e lenta, che garantisca tempi e modalità di sosta compatibili con le necessità dei cittadini legate alla quotidianità. L’ampliamento della nostra presenza in Emilia-Romagna è un ulteriore passo in questa direzione”.

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.