Il recente Gran Premio di Formula 1 in Qatar ha lasciato conseguenze significative. Adesso, la FIA ha deciso di avviare un’indagine per scoprire chi sia il responsabile di ciò che è accaduto.
Non è stato un weekend tranquillo quello che si è tenuto in Qatar, con Max Verstappen che ha trionfato nuovamente sulla sua Red Bull. Il nuovo campione del mondo ha dominato la gara con facilità, ma oltre alla sua vittoria, sono emerse polemiche che hanno messo sotto la luce riflettori l’ultimo Gran Premio di Formula 1. La FIA ha annunciato di voler fare chiarezza e ha aperto un’inchiesta su questa situazione.
Nonostante il titolo della stagione 2023 sia stato vinto da Max Verstappen, il vero protagonista in negativo del Gran Premio del Qatar è stato il caldo. Nonostante la gara sia stata disputata in autunno, l’afa ha dato filo da torcere ai piloti e non solo.
A causa dell’elevata umidità, molti piloti hanno sofferto l’afa insopportabile durante la gara. Logan Sargeant è stato costretto al ritiro a causa del troppo caldo all’interno della sua vettura. Inoltre, Esteban Ocon ha persino vomitato nel suo casco durante il quindicesimo giro, mentre Lance Stroll e Alex Albon hanno avuto bisogno di cure mediche a causa della disidratazione. Questa situazione grave non solo ha messo a rischio la salute dei piloti, ma ha anche offerto uno spettacolo poco piacevole ai telespettatori.
Di fronte a questa situazione delicata, la FIA ha deciso di agire. La federazione ha affermato che non si può pretendere che atleti di élite gareggino in condizioni pericolose per la loro salute e sicurezza. Pertanto, la FIA adotterà misure adeguate per stabilire i parametri accettabili per le gare e comunicarli in modo appropriato.
Inoltre, è possibile che in futuro alcune gare vengano spostate nel calendario per poter essere svolte in condizioni climatiche più favorevoli. L’obiettivo è evitare che situazioni come queste si ripetano e che i piloti siano messi a rischio.
