Addio Benzina e Diesel: è ufficiale, UE dà il via libera allo stop della vendita delle auto dal 2035

Germania, Italia, Romania, Bulgaria e Polonia si esprimono al Consiglio UE sull'alternativa "e-fuel" e sui biocarburanti

0
216
Addio Benzina e Diesel: è ufficiale, UE dà il via libera allo stop della vendita delle auto dal 2035

Addio Benzina e Diesel: è ufficiale, UE dà il via libera allo stop della vendita delle auto dal 2035

La settimana scorsa il Consiglio UE ha dato il via libera all’adozione della regolamentazione che vieterà la vendita di nuove auto dotate di motori alimentati esclusivamente a benzina e diesel a partire dal 2035.

L’accordo arrivato prevede una deroga per le auto alimentate con e-fuel e le prime intese riguardanti le infrastrutture di rifornimento alternative. Per scongiurare l’inquinamento sempre più pericoloso che sta intaccando l’ambiente a causa dell’eccessivo uso dei combustibili tradizionali, la Commissione Europea aveva proposto il regolamento, votato poi dal Consiglio UE recentemente.

Per arrivare a questo, il Governo tedesco ha richiesto una deroga sugli e-fuel, accettata dagli europei dopo lunghe trattative. Deroga non accordata all’Italia, il cui Governo aveva chiesto una derogata anche sui biocarburanti. Non avendo, tuttavia, ricevuto alcuna risposta positiva dal Consiglio UE, l’Italia si è astenuta, mentre Romania, Bulgaria e Polonia hanno votato rispettivamente contro, astenuti e contro.

Pertanto, con il recente voto, l’Unione Europea ha deciso ufficialmente: dal 2035 tutte le nuove auto dotate di motori a benzina o diesel non saranno più messe in vendita. Ad oggi, l’unica deroga riguarderà i veicoli alimentati con e-fuel, alimenti che la Commissione Europea ha dichiarato di volere regolare con le norme per evitare l’evasione.

Dunque, le ultime trattative tra Consiglio UE e Parlamento hanno portato all’approvazione della normativa che regolamenterà la diffusione delle stazioni di rifornimento per auto, camion, treni e aerei alimentati da sistemi di alimentazione alternativi. Per l’Italia, tuttavia, la partita riguardo ai combustibili neutri in termini di CO2 non è ancora conclusa.

 

Articolo precedenteCupra: Valerio Boni stabilisce record con gli sci su asfalto
Prossimo articoloCambio automatico e semiautomatico: ecco le differenze sostanziali