L’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Coupé è un veicolo che suscita molta curiosità tra gli appassionati del settore automobilistico. Per cercare di trovare una risposta al dilemma su come potrebbe essere questa vettura, abbiamo intervistato Sugar Chow, noto designer del web che ha già dato prova della sua abilità attraverso alcune creazioni straordinarie. Una di queste è l’Alfa Romeo Giulia SW, considerata la perfetta rivale della BMW M3 Touring. Tuttavia, si tratta solo di una delle sue opere, in quanto Chow ha realizzato anche una versione che potrebbe essere considerata una possibile sfidante della BMW M4. Al momento, però, non sembrano esserci piani concreti per la produzione di questa vettura.
Nonostante ciò, alcuni esperti del settore non escludono la possibilità che con la seconda generazione della Giulia possa essere sviluppata una versione sportiva a due posti della berlina. Questa ipotetica vettura potrebbe avere diverse motorizzazioni, tra cui una completamente elettrica. La Casa automobilistica Alfa Romeo infatti punta a diventare completamente elettrica in un prossimo futuro, rinunciando gradualmente ai motori termici.
Tornando alla Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Coupé ideata da Sugar Chow, già presentata con alcuni scatti, si nota immediatamente la presenza di una coda tronca, come previsto dalle direttive di Alfa Romeo per i suoi futuri modelli. Inoltre, la vettura presenta un deflettore che le conferisce un’aspetto aggressivo, oltre a quattro scarichi ad alte prestazioni. I cerchi scuri, una caratteristica delle Quadrifoglio, e una tonalità scura anche nel tetto, creano un’immagine complessivamente oscura, con un elegante accenno di pinne nero.
Il design dei fari posteriori e della coda richiama alla mente la Giulia SWB Zagato, una potente vettura da 510 CV. Sul frontale, invece, si può osservare la tradizionale calandra Alfa Romeo, anch’essa nera, con luci sottili che conferiscono un aspetto minaccioso al muso della vettura. In definitiva, si tratta di una realizzazione molto riuscita, lasciando aperta l’ipotesi che l’azienda possa davvero pensare di metterla in produzione.