Esiste un aspetto negativo nella tecnologia delle batterie strutturali integrate, che è stato recentemente oggetto di uno studio condotto da ricercatori cinesi. Questo studio ha rivelato che anche piccoli urti e sollecitazioni da impatti a bassa velocità possono causare mini cortocircuiti che riducono la durata delle batterie. Le batterie integrate sono collocate all’interno del telaio dell’auto, solitamente nel pianale, e sono utilizzate da marchi come Tesla nella Model Y e BYD nella sua Atto 3, che sono ora disponibili anche in Europa. Uno dei vantaggi di queste batterie è che occupano meno spazio e pesano meno poiché non richiedono un contenitore separato. Tuttavia, ci sono state alcune preoccupazioni riguardo alla possibilità di accesso a tali batterie per eventuali riparazioni e sulla loro resistenza ai danni causati da piccoli incidenti. Lo studio condotto dai ricercatori cinesi ha aggiunto un ulteriore fattore da considerare: come le batterie reagiscono alle sollecitazioni meccaniche del telaio stesso, di cui fanno parte? Come i carichi di impatto a bassa velocità influenzano le celle agli ioni di litio strutturalmente integrate? Secondo il loro articolo pubblicato sul Journal of Power Sources, i ricercatori hanno scoperto che le batterie subiscono micro-cortocircuiti durante un carico d’impatto transitorio, ma successivamente riescono a mantenere la loro funzionalità. Tuttavia, ripetuti urti sembrano causare un degrado che riduce i cicli di carica e scarica delle batterie, fino a causarne una perdita improvvisa di capacità. L’analisi delle batterie degradate ha inoltre rivelato che i materiali attivi e i separatori risultano più densi e quindi non sono più in grado di svolgere correttamente la loro funzione elettrochimica. Gli autori dello studio hanno concluso che comprendere il danno e il degrado delle prestazioni di queste batterie, nonché il loro comportamento durante i carichi d’impatto, è fondamentale per garantire l’integrità strutturale e la sicurezza delle stesse.
