CyberBrew: La birra audace che si abbina perfettamente al Cybertruck di Tesla

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Negli ultimi anni, Tesla ha spesso fatto incursioni in settori al di fuori dell’auto elettrica, presentando una varietà di oggetti diventati dei must-have per gli appassionati del marchio. Ora, dopo pantaloncini, fischietti e microfoni per il karaoke, il brand di Elon Musk lancia una birra ispirata al Cybertruck. Non è la prima volta che Tesla si avvicina al mondo degli alcolici: in passato, infatti, hanno proposto una bottiglia di tequila da 250 dollari e la GigaBeer da 30 dollari, lanciata in occasione dell’apertura della Gigafactory di Berlino.

Il nuovo prodotto del merchandising Tesla si chiama CyberBeer + CyberStein ed è caratterizzato da un design molto ricercato. All’interno di una scatola dal design particolare si trovano due bottiglie di birra da 33 cl e due boccali con uno stile unico. Le forme di entrambi i prodotti richiamano le linee nette e squadrate del Cybertruck. Le bottiglie, in particolare, sono rivestite da una custodia nera lucida con il logo CyberBeer che cambia trama in base alla temperatura della bottiglia. Un lato è etichettato con la scritta “cyberbeer” e un font simile al logo del Cybertruck, l’altro ha una vignetta che dice “haha cheers”, un sottile riferimento a un meme diffuso sui social. I due boccali, invece, sono realizzati in ceramica nera opaca con una finitura interna lucida e sono stati modellati e cotti per riflettere la forma del nuovo pick-up elettrico di Tesla.

La birra contenuta nelle bottiglie è una Helles lager, tipica della zona di Monaco di Baviera in Germania. È prodotta dal birrificio Buzzrock Brewing Co. di Torrance, in California, situato proprio vicino allo showroom Tesla. Tesla descrive questa birra come una lager dal sapore erbaceo e speziato, con note di tè e agrumi più evidenti. Insomma, una birra strutturata e particolare, che viene proposta nel package studiato da Tesla (due birre e due calici) nel negozio online ufficiale a un prezzo di 150 dollari.

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.