Da innovazioni elettriche a pieno carburante: comprendere l’evoluzione di autonomia e consumi nell’industria automobilistica

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La recente presentazione della nuova Tesla Model 3 ha lasciato un po’ delusi i fan dell’azienda. Nonostante la Casa avesse promesso un restyling, le aspettative erano molto alte a causa del grande clamore mediatico e delle dichiarazioni di Elon Musk e del suo team. Tuttavia, nonostante non si sia visto nulla di straordinario, la Model 3 ha comunque subito dei miglioramenti significativi, in particolare per quanto riguarda l’autonomia.

Una delle modifiche più evidenti riguarda la forma della carrozzeria. La Tesla Model 3 è stata completamente ridisegnata nel frontale, con linee più orizzontali e nervature sul cofano motore. Questo cambiamento ha portato a una riduzione della resistenza all’aria, migliorando l’aerodinamica complessiva del veicolo. Secondo Tesla, ciò ha determinato un aumento dell’autonomia che varia dal 5% all’8%, a seconda delle specifiche.

Inoltre, sono stati apportati miglioramenti anche ad altri componenti del veicolo. I nuovi cerchi, ad esempio, hanno un’efficienza aerodinamica superiore del 5% rispetto ai precedenti modelli. Anche i nuovi pneumatici e l’assetto rivisto dovrebbero contribuire a migliorare l’efficienza del veicolo, oltre al comfort di guida.

In termini di numeri, la versione precedente della Tesla Model 3 con trazione posteriore dichiarava un’autonomia di 491 km. Dopo il restyling, questa cifra è aumentata a 554 km con i cerchi da 18 pollici e a 513 km con i cerchi da 19 pollici. La versione Long Range, invece, è passata da 602 km a 678 km con i cerchi da 18 pollici e da 629 km con i cerchi da 19 pollici.

Nonostante questi miglioramenti, Tesla non ha ancora rilasciato i dati relativi alla versione Performance della Model 3, che però dovrebbero essere ancora più vantaggiosi rispetto ai modelli precedenti.

Da sottolineare anche il ruolo del software nel miglioramento dell’autonomia della Model 3. La Tesla utilizza un nuovo software che, pur mantenendo le prestazioni del veicolo quasi invariate, apporta alcune modifiche per aumentare l’efficienza. Secondo le dichiarazioni ufficiali, l’ultimo software ha portato a un consumo di 13,2 kWh/100 km per la versione con cerchi da 19 pollici, rispetto ai precedenti 14,2 kWh/100 km.

Infine, è interessante notare che la velocità massima della Model 3 è stata limitata a 201 km/h, un cambiamento che rispecchia la tendenza di alcune case automobilistiche, come Volvo, a limitare la velocità dei loro veicoli per motivi di sicurezza e di consumo energetico.

In conclusione, nonostante le iniziali aspettative non completamente soddisfatte, la nuova Tesla Model 3 ha fatto registrare importanti miglioramenti in termini di autonomia ed efficienza, grazie a modifiche alla carrozzeria, ai cerchi, al software e ad altri componenti. Questi miglioramenti rendono la Model 3 ancora più attraente per chi cerca un’auto elettrica di alta qualità.

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.