Un neopatentato può mettersi al volante di un’auto elettrica? Ecco la risposta che tantissimi giovani italiani stavano aspettando. Approfondiamo la questione definendo i parametri delle vetture classe EV.
Neopatentati e auto elettriche: si possono guidare oppure no? Ecco la risposta che stai cercando
Possiamo considerare una vettura a batteria come una normale auto alimentata a combustibile? Esiste un rapporto di potenza tra veicoli tradizionali ed EV? La convergenza esiste a livello teorico e sulla base delle normative legislative e fiscali. Ma esistono casi particolari in quanto non esiste la definizione di cilindrata di base.
L’attuale formula per neopatentati consente ad un automobilista con meno di 1 anno di patente di guidare auto con un rapporto tra potenza e peso non superiore a 55 kW per tonnellata e un limite massimo di 70 kW o 95 CV. Tale definizione si applica indifferentemente anche alle auto a batteria.
La vera curiosità consta nella potenza indicata nel libretto che per le elettriche non è quella massima ma quella erogabile in continuo per 30’ e che spesso ha un valore notevolmente più basso. Il tutto, sommato al peso maggiore dovuto alle batterie, fa rientrare nei limiti alcuni veicoli speciali.
Un esempio è la Hyundai Ioniq Electric con potenza massima dichiarata di 88 kW (120 CV). In omologazione la potenza diventa appena 25,6 kW, ovvero il 70% in meno. Il calcolo peso/potenza scala ad appena 19,7 kW/tonnellata a fronte di un peso di 1.420 Kg. Discorso analogo per la Kona Electric che nelle sue due varianti adotta il powertrain con potenze di picco di 136 e 204 CV, ma valori omologati inferiori ai 30 kW, dunque largamente nei limiti.
E questi sono solo alcuni esempi. Per approfondire la questione fare riferimento alla FONTE.