Lo scorso mese di giugno Ford riuscì a creare una partnership con DP World affinché si collaborasse in merito all’impatto potenziale dei veicoli a guida autonoma su quella che è l’operatività dei grandi cantieri come i porti la sperimentazione adesso è partita ufficialmente ed è stato utilizzato un Ford Transit molto diverso dal solito ma non per estetica.
Il mezzo è stato gestito in guida autonoma, con un autista nascosto all’interno che per tutto il tempo si è dimostrato pronto a prendere il controllo del veicolo qualora ce ne fosse stato bisogno. Tutto ciò che era caricato nel vano posteriore è stato consegnato in maniera autonoma presso i punti prestabiliti.
“Avere a disposizione quello che sembra a tutti gli effetti un veicolo a guida autonoma ha creato un vero e proprio fermento, e tutti volevano usarlo – ha detto Ernst Schulze, UK Chief Executive di DP World, la società che gestisce lo scalo. Andare da una parte all’altra del porto per ritirare e consegnare un pacco potrebbe apparire un’operazione non troppo dispendiosa in termini di tempo, ma se si proiettano le tratte nel tempo, quindi si considerano settimane, mesi e anni, allora è immediato comprendere come una semplice operazione come questa possa richiedere molto tempo e denaro.”