Il futuro dell’auto elettrica in Italia si annuncia costoso: altro duro colpo per gli automobilisti italiani

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Le automobili a propulsione elettrica sono spesso oggetto di discussioni intense e ora c’è una notizia che preoccupa tutti gli italiani. Sfortunatamente, questa notizia è completamente vera.

Il fenomeno delle vetture elettriche è ancora un mistero da scoprire, ma per ora questa concezione di cambiamento non sta entusiasmando gli italiani. È importante ricordare che a partire dal primo gennaio 2035 sarà vietata la vendita e la produzione di automobili con motori a combustione in Europa. Tuttavia, le vetture acquistate entro il 31 dicembre dell’anno precedente potranno continuare a circolare fino alla fine della loro vita. Le proroghe proposte precedentemente sono state respinte dall’Unione Europea, incluso l’approvare le vetture ibride plug-in e quelle che utilizzano biocarburanti.

Attualmente, sembra che le automobili elettriche saranno le uniche disponibili nella maggior parte d’Europa tra poco più di undici anni, un periodo di tempo non troppo lontano. Tuttavia, anche per le vetture a emissioni zero gli aumenti dei costi sono all’ordine del giorno, e ora emerge un dato allarmante riguardo alle ricariche. L’Italia si trova in una situazione difficile.

È ben noto che le automobili elettriche in Italia non godono di grande popolarità e sicuramente le informazioni sul costo delle ricariche non contribuiranno a migliorare la loro reputazione. Molti italiani non sono ancora pronti a sostituire le loro automobili “tradizionali”, e i dati di una recente ricerca confermano questa idea.

Secondo i dati rilasciati da Eurostat, in Europa si è registrato un aumento medio del 21% nei costi di ricarica delle automobili elettriche nel primo semestre del 2023 rispetto a settembre dell’anno scorso. Quindi, se i costi dei carburanti continuano ad aumentare, non è esattamente una situazione migliore per le vetture elettriche.

In Italia, l’aumento dei costi è stato del 18%, dimostrando che il nostro paese si trova tra gli ultimi in termini di convenienza. In sostanza, l’Italia è uno dei paesi in cui la ricarica di un’automobile a emissioni zero è più costosa, il che non è di certo un biglietto da visita lusinghiero. In un periodo di continui aumenti dei prezzi che coinvolgono soprattutto il costo della vita quotidiana, l’aumento del prezzo dell’elettricità non favorirà certo la diffusione di questa nuova tecnologia.

L’Italia si classifica al 36º posto in questa graduatoria, con un costo medio di 0,364 euro per kWh. Ciò significa che per percorrere 100 km con un’auto elettrica si spendono 6,53 euro, mentre per ricaricare completamente una batteria di capacità ridotta da 60 kWh sono necessari 22,43 euro. Anche se i prezzi sono inferiori a quelli dei carburanti, non sono così vantaggiosi come ci si potrebbe aspettare.

Il paese in cui si spende meno è il Kosovo, dove un singolo kWh costa appena 0,064 euro. Con soli 4 euro è possibile fare il pieno a un’auto a emissioni zero, un’opzione davvero conveniente. Vedremo presto se qualcosa cambierà in Italia, ma al momento i costi sono troppo alti per competere con i migliori.

Per quanto riguarda la ricarica delle auto elettriche, è ancora in vigore il bonus del governo per l’installazione di una wallbox di ricarica domestica, che deve essere scelta in base al gestore selezionato. È possibile accedere a questo incentivo fino al 31 dicembre 2024.

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Laureata in Culture Digitali e della Comunicazione, nonché in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, svolgo da anni il lavoro di redattrice digitale. Tra le mie passioni, ci sono il canto, il disegno. Inoltre amo viaggiare.