La microcar svedese che si monta da sola: una rivoluzione su strada!

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Le microcar elettriche sono delle vetture piccole ma molto ambiziose che stanno cercando di conquistare le strade in tutto il mondo. Questo diventa ancora più importante considerando che entro il 2050 circa il 68% della popolazione globale vivrà nelle città, rendendo sempre più cruciale trovare spazio per parcheggiare.

Ma immagina se la tua macchinina non fosse solo piccola ed ecologica, ma anche smontabile. Questo è esattamente il progetto su cui la startup svedese Luvly sta lavorando. Fondata nel 2015, sembra trarre ispirazione dall’azienda di arredamento svedese Ikea. La loro creatura scandinava si chiama Luvly O ed è proprio di questo che andremo a parlare.

Con un telaio estremamente leggero, questa microcar svedese pesa solamente 450 chilogrammi. Ha una velocità massima di 90 chilometri all’ora e un’autonomia di 100 chilometri, il che la rende perfetta per gli spostamenti quotidiani nelle città, come afferma Hakan Lutz, fondatore e CEO di Luvly. Tuttavia, il punto debole della Luvly O è sottolineato dallo stesso Lutz:

“Per competere con le automobili e, idealmente, superarle, i veicoli leggeri devono essere sicuri. Le persone non accetteranno di passare dalla guida di un SUV a quella di uno scooter con un guscio”.

Anche se la struttura smontabile e ultraleggera rende la microcar piuttosto vulnerabile, Luvly ha in parte risolto questo problema con un telaio a “struttura sandwich”. Questo significa che il telaio è composto da uno strato di alluminio che abbraccia una leggera schiuma di plastica su entrambi i lati. In questo modo, l’impatto di un incidente viene assorbito dalla schiuma che protegge meglio le persone a bordo.

Luvly afferma anche di eseguire test di collisione tramite simulazioni al computer, che sono meno costosi rispetto agli incidenti reali. Inoltre, la Luvly O ha la comodità di avere batterie intercambiabili da 6 kWh. E tutto questo al prezzo di 10.000 euro.

Insomma, le microcar elettriche come la Luvly O stanno cercando di cambiare il modo in cui ci muoviamo nelle città, offrendo un’opzione ecologica, economica e pratica per gli spostamenti urbani.

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.