Incentivi auto eco-sostenibili: la soluzione green per un futuro più pulito

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È stato ufficialmente annunciato che l’industria automobilistica cinese sta affrontando sempre più difficoltà in Europa. Dopo la dichiarata battaglia dell’Unione Europea, anche la Francia vuole ostacolare l’invasione dei veicoli asiatici.
Ricapitolando brevemente le intenzioni dell’Unione Europea: cinse al fatto che il mercato europeo sta per essere invaso da auto elettriche cinesi a prezzi aggressivi, l’UE intende fare chiarezza sulle modalità di produzione di queste auto. Il sospetto è che i prezzi competitivi delle aziende cinesi siano resi possibili da sovvenzioni e aiuti governativi, creando una sorta di concorrenza sleale. Ora concentriamoci sulla Francia: al di là delle Alpi, è in discussione una nuova legge che limiti i sussidi statali solo alle aziende che producono veicoli in modo davvero sostenibile.
È ovvio che ogni auto elettrica non emetta gas nocivi, ma è importante considerare anche il processo di produzione: se l’intera catena di produzione inquina senza controllo, sarebbe ingiusto concedere gli stessi incentivi per l’acquisto. Almeno, questo è ciò che si sta valutando in Francia. Tecnicamente, la legge non sarebbe diretta solo contro i prodotti cinesi, ma riguarderebbe tutte le auto prodotte in modo non ecologico. Tuttavia, sarebbe la Cina a subire il più grande svantaggio, poiché molti produttori del paese utilizzano ancora fonti di energia fossile nella produzione di automobili. Quindi, molte auto asiatiche potrebbero perdere l’incentivo di 5.000 euro offerto dal governo francese per l’acquisto di un nuovo veicolo elettrico, rendendole meno interessanti per il pubblico.
Le esportazioni di auto elettriche dalla Cina sono in costante aumento, tanto che il paese sta cercando nuove navi cargo per il trasporto di merci. I dati mostrano che le auto elettriche esportate dalla Cina nell’Unione Europea hanno avuto una crescita del 112% nei primi sette mesi del 2023, e del 361% rispetto al 2021. Un tasso di crescita del genere potrebbe diventare insostenibile per l’industria automobilistica europea. Pertanto, la legge francese potrebbe dare un po’ di respiro ai produttori europei che stanno investendo tempo, energia e denaro per rendere la propria produzione il più sostenibile possibile, adottando energie rinnovabili e bilanciando le emissioni di CO2 con iniziative complementari. Pensate che questa sia una mossa intelligente per inviare un messaggio ai produttori cinesi?

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.