La tendenza al peggioramento del costo delle auto in Italia è evidente, secondo gli esperti del settore.
Nel passato, le automobili italiane erano rinomate per il loro basso costo, ma questa caratteristica sembra essere un ricordo lontano. Acquistare un’auto in Italia, soprattutto se nuova, può diventare un lusso per pochi, stando ai dati.
Secondo un’inchiesta riportata da Ansa nel 2023, il prezzo medio delle auto in Italia è in continua crescita e questa tendenza non sembra destinata a diminuire nei prossimi anni. La crisi dei chip, la pandemia da Covid-19 e la guerra in Ucraina sono solo alcuni dei fattori che hanno contribuito all’aumento dei prezzi. Inoltre, le auto moderne sono sempre più costose.
Uno studio condotto dall’organizzazione no profit Asso Utenti, che analizza i prezzi delle auto in Italia dal 2013, conferma la situazione preoccupante. Nel corso di dieci anni, i prezzi delle auto sono aumentati in modo esorbitante.
Il primo dato allarmante dell’analisi è che, in dieci anni, il prezzo medio delle automobili in Italia è aumentato del 44%. Nel periodo tra il 2022 e il 2023, il prezzo medio è aumentato del 6,1%. Questo incremento può passare inosservato per le persone più ricche, ma sicuramente viene percepito dalle classi medie e meno abbienti, che desiderano acquistare un’auto.
Secondo il presidente dell’associazione no profit Asso Utenti, Furio Truzzi, il governo promuove l’acquisto di auto nuove e meno inquinanti, ma per molti italiani questa operazione è proibitiva. Secondo i dati riportati, acquistare un’auto in Italia nel 2023 costa almeno 26.000 euro, prendendo in considerazione il prezzo medio.
La crescita dei prezzi è dovuta a diversi fattori. Le nuove tecnologie costruttive contribuiscono all’aumento dei costi, fornendo automobili con dotazioni sempre più avanzate, come sistemi di sicurezza, motori elettrici e monitor per il controllo dello stato della vettura. Inoltre, le vicende politiche degli ultimi anni hanno influenzato la situazione. Infine, la lotta all’inquinamento, seppur necessaria, sembra gravare principalmente sulle spalle di chi deve acquistare un’auto.
