La battaglia delle auto di lusso: Cinesi vietati bloccano migliaia di Audi, Bentley e Porsche negli USA

0
56

Negli Stati Uniti, migliaia di veicoli delle marche Audi, Bentley e Porsche sono in attesa nei porti a causa di una complicazione nei controlli doganali. Il Financial Times ha riportato che è stato scoperto un componente elettronico di origine cinese all’interno di questi veicoli, che viola le leggi contro lo schiavismo degli Stati Uniti.

A causa di questo problema, il Gruppo Volkswagen ha dovuto ritardare la consegna delle vetture, e sembra che potrebbe non essere risolta prima della fine di marzo, quando avrà sostituito tutti i componenti incriminati con l’approvazione delle autorità doganali americane. La sostituzione del componente dovrebbe essere relativamente semplice, anche se su alcuni modelli potrebbe richiedere alcune ore di lavoro.

Secondo le informazioni riportate, la questione coinvolge circa 1.000 auto sportive e SUV Porsche, diverse centinaia di Bentley e diverse migliaia di auto Audi.

Volkswagen non sapeva dell’origine del componente, che proveniva da un fornitore nella catena di approvvigionamento, finché non è stata avvisata del problema dal fornitore stesso. A quel punto, l’azienda tedesca ha informato direttamente le autorità americane.

In una breve dichiarazione, Volkswagen ha affermato di prendere molto sul serio le accuse di violazione dei diritti umani, sia all’interno dell’azienda che all’interno della catena di fornitura, comprese le accuse di lavoro forzato. La dichiarazione afferma che “Non appena abbiamo ricevuto informazioni sulle accuse riguardanti uno dei nostri subfornitori, abbiamo indagato sulla questione. Chiariremo i fatti e poi adotteremo le misure appropriate. Ciò può includere anche la risoluzione di un rapporto con il fornitore se le nostre indagini confermassero gravi violazioni.”

Sembra che il componente incriminato sia stato prodotto in una fabbrica nella Cina occidentale, probabilmente nello Xinjiang, regione nota per lo sfruttamento del lavoro forzato degli uiguri, una minoranza musulmana. Gli Stati Uniti vietano l’importazione di prodotti realizzati in questa regione della Cina.

Il Gruppo Volkswagen si trova in una situazione delicata, soprattutto perché è stato criticato dalle associazioni per i diritti umani per un impianto che gestisce con un partner cinese nella regione dello Xinjiang.

Articolo precedenteLa rivoluzione dell’auto elettrica: superati i 50 mila punti di ricarica in Italia
Prossimo articoloL’importanza delle fabbriche italiane per l’economia e il benessere del paese
Avatar
Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.