La nuova frontiera dell’energia: Volkswagen elettriche con ricarica bidirezionale

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Con un po’ di ritardo rispetto al programma annunciato dalla stessa Volkswagen, la casa automobilistica attiva la capacità di ricarica bidirezionale su tutte le sue vetture elettriche dotate di una batteria da 77 kWh. Quindi, tutte le automobili realizzate sulla piattaforma MEB con una batteria più grande avranno la capacità di donare energia oltre che riceverla.

Anche le auto già in commercio avranno la possibilità di sfruttare questa funzionalità non appena avranno installato l’aggiornamento software alla versione 3.5.

Inizialmente, le vetture ID.3, ID.4, ID,5 e ID.Buzz potranno alimentare un dispositivo esterno solo attraverso alcune wallbox del produttore tedesco HagerEnergy, ma in futuro, altri modelli (anche di altri produttori) saranno abilitati per rendere questa tecnologia più sfruttabile.

Tecnicamente, la tecnologia di ricarica bidirezionale Volkswagen si basa su un sistema a corrente continua con standard CC CCS che rispetta la normativa ISO 15118-2. Questo protocollo di comunicazione descrive l’interazione tra un’auto elettrica e una wallbox.

L’auto dotata di questo sistema diventa quindi una sorta di unità di stoccaggio collegata alla propria abitazione e può fornire energia nel caso in cui la casa consumi più di quanto necessario. La batteria dell’auto ha una regolazione interna che impedisce di scendere sotto il 20% di carica per garantire una certa autonomia in caso di emergenza.

Nonostante le tempistiche slittate, il sistema Vehicle to Home, sviluppato da Volkswagen, permette di fornire energia alle abitazioni private attingendo dalla batteria delle auto e di sfruttare il miglior mix energetico, privilegiando l’uso di elettricità prodotta da fonti rinnovabili.

Tuttavia, per ora, il sistema è compatibile solo con alcuni prodotti dell’azienda tedesca HagerEnergy e molti concorrenti, come Hyundai, offrono una ricarica bidirezionale completa in grado di fornire energia anche a dispositivi elettronici esterni.

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.