Dopo un periodo di rincari nel 2022, i prezzi delle batterie agli ioni di litio tornano finalmente a calare, segnando un cambiamento positivo nel settore. Secondo BloombergNEF, i prezzi sono scesi del 14% quest’anno, raggiungendo un minimo storico di 139 dollari a kWh. Questa riduzione è il risultato di un calo dei costi delle materie prime e di una maggiore capacità produttiva, nonché di una domanda più debole rispetto alle previsioni iniziali.
Evelina Stoikou, associata senior di BNEF, ha dichiarato che i prezzi delle batterie hanno seguito da vicino i prezzi delle materie prime anche in passato, ma ora la dinamica è cambiata, con una significativa crescita della capacità produttiva che ha contribuito alla riduzione dei costi. In Cina, i prezzi medi delle batterie sono più bassi, pari a 126 dollari/kWh, rispetto agli Stati Uniti e all’Europa, dove si sono registrati aumenti del 11% e del 20%.
La diffusione delle batterie litio-ferro-fosfato ha portato i prezzi delle celle al di sotto dei 100 dollari/kWh per la prima volta, rappresentando una diminuzione del 32% rispetto alle batterie al litio nichel-manganese-cobalto. Si prevede inoltre che i prezzi medi delle batterie continueranno a diminuire nei prossimi anni, arrivando a 80 dollari/kWh nel 2030.
Nonostante l’ascesa della produzione globale di batterie, che è aumentata del 24% rispetto all’anno precedente, gli Stati Uniti e l’Europa potrebbero sperimentare aumenti dei prezzi a causa dei costi più elevati di produzione. Tuttavia, gli investimenti in ricerca e sviluppo e l’espansione della capacità produttiva potrebbero contribuire a ridurre i costi nel prossimo decennio.
In conclusione, l’innovazione tecnologica e il miglioramento della produzione promettono ulteriori riduzioni dei prezzi delle batterie, indicando una prospettiva positiva per il settore nel lungo termine.