La Rivoluzione Energetica del 2040: Addio alle Fonti Endotermiche

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Nel corso della presentazione dei risultati finanziari del Gruppo Renault per il primo semestre del 2023, il CEO Luca De Meo ha esposto le sue riflessioni sul futuro del settore automobilistico e ha affrontato temi come la fine della vendita delle autovetture a motore endotermico entro il 2035 e l’introduzione della normativa Euro 7.

Parlando dell’obiettivo di porre fine alla vendita di auto a benzina e diesel, De Meo suggerisce di posticipare la scadenza al 2040. Secondo il capo del Gruppo Renault, questo slittamento rappresenterebbe un’opportunità per consentire lo sviluppo del mercato delle auto elettriche. Tuttavia, De Meo sottolinea che, nonostante l’Unione Europea possa riesaminare le regole nel 2026, non è più possibile tornare indietro data l’ingente quantità di risorse già investite dalle case automobilistiche.

“È come se il treno fosse già partito, non possiamo più tornare indietro perché non sarebbe vantaggioso dal punto di vista aziendale. Abbiamo investito già enormi somme e ne investiremo ancora. L’unica cosa che dobbiamo fare è accettare questa sfida, e noi come Renault lo stiamo facendo. Entro la fine dell’anno, avremo la creazione di Ampere, una società dedicata alle auto elettriche. La strada è già tracciata. Ciò non significa che l’UE non debba riconsiderare alcune regole: uno slittamento del termine dall’anno 2035 al 2040 potrebbe favorire ulteriormente la crescita del mercato delle auto elettriche. E se ci sarà un riconoscimento della neutralità tecnologica, sarebbe ancora meglio”, ha dichiarato De Meo.

Il manager italiano ha poi espresso le sue critiche nei confronti della normativa Euro 7. De Meo è noto per la sua posizione critica sia come CEO di Renault che come presidente di ACEA. Secondo lui, Euro 7 non ha senso e le regole dovrebbero essere riviste.

“L’Euro 7 non ha senso da nessun punto di vista. Anche il governo francese è contrario. Le regole devono essere riviste, tenendo comunque conto della nuova attenzione all’inquinamento derivante dai freni e dagli pneumatici. Per i motori, è assolutamente impossibile rispettare i limiti imposti da Euro 7 entro il 2025, poiché le regole non sono ancora state definite. Questo dimostra che c’è un problema nel sistema. Negli ultimi anni, sulle automobili si è continuato ad aggiungere tecnologia, aumentare i pesi, incrementare i costi e alzare i prezzi. In realtà, dovremmo fare esattamente il contrario per ridurre l’impatto ambientale e renderle più accessibili”, ha affermato De Meo.

Uno dei temi più dibattuti nel settore automobilistico è sicuramente l’aumento costante dei prezzi delle vetture. Tuttavia, secondo De Meo, non ci saranno ribassi in arrivo.

“Non vedo un’inversione di questa dinamica. Dopo un anno di inflazione, immagino un periodo deflazionario per energia, logistica e materie prime. Questa situazione può essere affrontata in due modi: abbassando i costi e i prezzi o riducendo i costi e mantenendo i prezzi stabili. Credo che noi, insieme a molti dei nostri concorrenti, opteremo per questa seconda opzione. Non cercheremo di aumentare i volumi. Attualmente, guadagniamo di più vendendo 2 milioni di auto rispetto a quando ne vendevamo 3,5 milioni. I prezzi sono aumentati in modo strutturale ed è difficile tornare indietro. Vogliamo mantenere i margini”, ha detto De Meo.

Questa strategia si discosta notevolmente da quella adottata da Tesla, che ha continuato a ridurre i prezzi delle sue auto. Questa scelta ha portato ad un aumento delle vendite, ma ha comportato una diminuzione dei margini. Anche su questa strategia, De Meo ha le idee molto chiare.

“La strategia di Tesla si basa sull’ipotesi che un giorno una vettura su quattro nel mondo sarà una Tesla. Questo significherebbe arrivare a 20 milioni di auto. Attualmente sono a 1,8 milioni, quindi c’è ancora molta strada da fare. I loro margini si sono ridotti e il 20% è ancora lontano. Se avessi adottato una strategia del genere, sarei già fuori dal gioco. Ma io continuo a seguire le regole tradizionali”, ha concluso De Meo.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.