La sorprendente verità sul Cyber Spoon di Tesla: Rivoluzione dell’industria alimentare in Cina

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Tesla offre accessori insoliti e bizzarri. Nel 2018, l’azienda statunitense ha lanciato una tavola da surf dal valore di 1.500 dollari (circa 1.300 euro) con una produzione limitata a 200 pezzi. Successivamente, sono stati presentati una fibbia per cintura Giga Texas dal costo di 100 dollari (circa 93 euro) e un ferro da stiro dal prezzo di 70 dollari (circa 75 euro). Tuttavia, tra tutti gli oggetti strani, il più sorprendente è un cucchiaio da gelato progettato in collaborazione con McDonald’s.

Questo particolare cucchiaio viene venduto in Cina con il McFlurries ed è stato creato per assomigliare al famoso Cybertruck di Tesla. L’opinione sui social media è divisa, poiché Elon Musk inizialmente ha negato che fosse un prodotto vero rispondendo a un utente su Twitter con “Fake news afaik”. Tuttavia…

Chiamato “Cyber Spoon”, questo originale cucchiaio ha un costo di circa 3,8 euro e viene venduto in Cina in una quantità limitata di 50.000 pezzi. Sul manico del cucchiaio è incisa la frase “DON’T PANIC” in inglese. Questa affermazione è probabilmente un rimando al libro del 1988 di Neil Gaiman intitolato “Don’t Panic: The Official Hitchhiker’s Guide to the Galaxy Companion”. Inoltre, l’oggetto è fornito in un elegante contenitore con la scritta “POWERED BY TESLA”.

Senza dubbio, questa è un’astuta mossa di marketing in vista della presentazione ufficiale del tanto atteso Cybertruck di Tesla. Non sono ancora disponibili dettagli sulla data di lancio, ma chiunque voglia partecipare può candidarsi tramite un meccanismo speciale ideato dal produttore.

Nel frattempo, le segnalazioni di avvistamenti del Cybertruck sulle strade si moltiplicano. Un esemplare è stato filmato mentre percorreva le strade di Las Vegas e molto probabilmente lo stesso veicolo è stato fotografato mentre faceva rifornimento presso una stazione di ricarica. Continuate a seguirci per saperne di più, siamo ormai vicini al tanto atteso debutto.

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Felice Galluccio
Giornalista pubblicista. Nella mia vita professionale mi sono sempre occupato di comunicazione: rassegna stampa, addetto stampa, addetto alle pubbliche relazioni, creazioni eventi, correttore di bozze, direttore editoriale di un giornale online, editorialista, social manager.