Con il progetto Enel-Smart, la città di Pisa si è messa in testa nella rivoluzione dell’energia elettrica. Tuttavia, adesso si è aperta una vera e propria caccia al tesoro alla ricerca di una colonnina funzionante. Paolo, un cittadino dispiaciuto, ha descritto la situazione desolante nella sua città. Il team di Vaielettrico ha deciso di intervenire. Si ricorda a tutti i lettori che i loro quesiti possono essere inviati tramite e-mail a info@vaielettrico.it. Paolo ha condiviso una schermata dell’app Enel X Way che mostra molte colonnine fuori uso. È proprio una caccia al tesoro: “A Pisa, interi quartieri sono privi di colonnine funzionanti”, dice Paolo. Quando ha contattato il servizio clienti di Enel X, gli è stato risposto che la manutenzione rientra in un pacchetto di interventi ancora da effettuare. Non è chiaro chi debba finanziare o autorizzare questo pacchetto e quali saranno i tempi di realizzazione. “Stiamo girando per la città alla ricerca di una stazione di ricarica funzionante, è possibile?”, si chiede Paolo. “Il bonus per le colonnine elettriche è stato dato solo per gli interventi completati nel 2022. Non si sa nulla dei fondi disponibili per gli interventi del 2023. Enel X, ad esempio, ha sospeso tutti gli ordini per la realizzazione delle colonnine domestiche fino a gennaio 2024, in attesa di chiarimenti dal MIMIT. Sarebbe possibile che Vaielettrico si interessasse a capire di più sulla manutenzione della rete e sul finanziamento delle colonnine per i privati? Sarei davvero grato. Nel frattempo, noi proprietari di auto elettriche entusiasti dobbiamo girare per la città alla ricerca delle poche colonnine funzionanti e disponibili. Quando qualcuno mi chiede cosa ne penso dell’acquisto di un’auto elettrica, rispondo di aspettare tempi migliori”, conclude Paolo. Vaielettrico risponde. È importante ribadirlo: in Italia non mancano le colonnine di ricarica, ce ne sono già abbastanza per il limitato numero di auto elettriche in circolazione. Tuttavia, troppo spesso queste non funzionano e sembrano abbandonate a se stesse, come se i gestori si preoccupassero solo di piazzare un certo numero di bandierine da mostrare. Questa situazione è ancora più deludente in una città come Pisa, che è stata la prima ad abbracciare la mobilità elettrica con il progetto e-mobility Italy lanciato da Smart ed Enel nel lontano 2010. Per quanto riguarda il bonus per le colonnine, stiamo seguendo la questione in contatto con il Ministero e le principali società di ricarica. Vi terremo informati su ogni sviluppo. L’auto elettrica sarà un bene riservato solo ai ricchi come sostiene Matteo Salvini? Sentiamo l’opinione di Paolo Mariano: VIDEO
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