Un Alfa Romeo Stelvio che insegue un aereo Lockheed U-2 in una pista di un’aeroporto può sembrare una scena di inseguimento da Hollywood, ma è tutto vero ed è successo in una vera operazione dell’Air Force.
Nel video, si può sentire il guidatore dell’Alfa Romeo schiarirsi la voce mentre accelera a fondo, facendo girare il quattro cilindri della Stelvio fino a raggiungere una velocità di 185 km/h.
Il Lockheed U-2, invece, è un aereo da ricognizione ad alta quota ed estremamente sofisticato, noto per essere stato utilizzato in molte missioni di spionaggio e sorveglianza. Durante l’inseguimento, l’U-2 si stacca dall’Alfa Romeo per poi risalire di quota.
Può sembrare tutto strano e bizzarro, ma c’è una spiegazione: gli esercizi di intercettazione e sorveglianza aerea sono pratiche che vengono eseguite molto spesso dalle forze aeree per testare la prontezza e le capacità operative dei propri aerei e dei sistemi di difesa. Questo tipo di addestramento aiuta a garantire che i piloti siano preparati a gestire situazioni reali e che i sistemi di difesa possano rispondere efficacemente a minacce potenziali.
Nel corso degli anni, l’Air Force ha utilizzato diversi tipi di veicoli da inseguimento per questi tipi di addestramenti, incluso una varietà di automobili come Pontiac, Subaru, Mercedes e Audi. Questa volta si è optato proprio per lo Stelvio, la cui seconda generazione sarebbe già in fase di sviluppo.
Secondo Mindy Lindheim, l’autrice del video, questa sarebbe stata l’auto a noleggio più veloce disponibile sul campo in quel momento.