Molto spesso i costruttori di automobili sono accusati di mancanza di originalità nei nomi dei loro veicoli, alcuni optano per parole aggressive, mentre altri preferiscono numeri come Peugeot. Ma qual è l’origine di questi nomi?
Mentre il mercato automobilistico si riempie di nuovi marchi e di automobili con nomi insoliti, Peugeot può vantare una storia che risale a quasi un secolo fa. Tutto ha avuto inizio nel 1929 con il lancio della Peugeot 629, un modo per celebrare i 6 cavalli di potenza del motore e l’anno di lancio. Successivamente, la vettura è stata ribattezzata Peugeot 201, poiché era il 201° progetto del marchio, un nome che ha ottenuto un grande successo commerciale e che ha caratterizzato le vetture successive, dando inizio a una tradizione che continua ancora oggi.
Dopo il grande successo della 201, Jean Pierre Peugeot e il fratello François fecero nascere il Peugeot Design Studio, che realizzò la 301, una versione più grande e potente della 201. Seguirono la 401 e la 601, introducendo per la prima volta il concetto di piattaforma modulare nel mondo automobilistico, con modelli che condividevano gli stessi assali e sospensioni. Questo ha portato per la prima volta all’introduzione di una “gamma di modelli”, vetture diverse ma simili tra loro, in grado di soddisfare un vasto pubblico.
Con l’arrivo dei SUV, dei monovolume e dei crossover, i numeri sono diventati 2008, 3008 e così via, con l’uso del numero 8 ritenuto un portafortuna in Cina. Nel 2019, a 90 anni dal lancio della 201, Peugeot ha deciso di aggiungere una “E” alle numerazioni classica per contraddistinguere i veicoli elettrici, dando vita ad esempi come la E-208 e la E-2008. Nel 2024, Peugeot commercializzerà la nuova E-3008 elettrica, segnando un’altra tappa nella loro storia.
