L’avanzata tecnologia nelle auto: un progresso o una minaccia alla nostra libertà?

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Secondo il signor Antolini, l’incremento dell’uso dei chip nell’industria automobilistica, causato dalla tecnologia e lo sviluppo delle nuove forme di alimentazione delle auto, potrebbe creare problemi di riparazione in caso di guasti. L’attuazione della guida autonoma, che richiede una serie di sensori e componenti elettronici per gestirli, rende ancora più complessa la situazione. Si pone quindi il problema di trovare tecnici capaci di individuare e riparare i guasti, considerando che esistono numerosi marchi e modelli di auto con tecniche elettroniche non uniformate. Questo comporta la necessità di personale specializzato e strumenti specifici per risolvere i problemi, con inevitabili tempi di attesa e costi aggiuntivi per l’automobilista.

Un’altra questione che Antolini solleva riguarda le batterie delle auto elettriche, sia in termini di durata che di smaltimento. Si teme che la necessità di ricariche frequenti e l’aumento del peso dell’auto a causa delle batterie possano causare un’usura maggiore di pneumatici e componenti della sospensione e del frenaggio. Questi problemi si sommano al costo iniziale già elevato delle auto elettriche, creando diffidenza nei confronti di questi nuovi modelli, specialmente per coloro che hanno meno disponibilità economica.

Antolini mette in discussione anche l’effettivo vantaggio ambientale delle auto elettriche, suggerendo che potrebbe essere solo una bolla mediatica imposta da un “Grande Fratello”. Sottolinea la possibilità che il cambiamento verso le auto elettriche sia una decisione già presa da qualcuno che non tiene conto delle reali esigenze e preferenze delle persone.

È importante notare che l’elettronica nelle auto non riguarda solo quelle elettriche, ma è un aspetto fondamentale per tutti i veicoli, indipendentemente dalla motorizzazione. Semiconduttori e microprocessori sono infatti responsabili di gran parte delle funzionalità elettroniche, come sensori, centraline e sistemi di diagnosi presenti a bordo delle auto. La crisi dei chip dello scorso anno ha dimostrato l’importanza di questi componenti per l’intera industria automobilistica. Tuttavia, bisogna sottolineare che l’industria dell’auto rappresenta solo il 10% della domanda globale di semiconduttori, mentre altri settori come il computer, gli smartphone, l’elettronica di consumo e l’automazione industriale ne richiedono di più. Pertanto, i problemi di approvvigionamento e assistenza riguardano non solo la mobilità ma anche altre attività quotidiane.

Rispondendo alle considerazioni del signor Antolini, si può concludere che vedere gli aspetti negativi delle auto elettriche come un problema insormontabile significa guardare il mondo attraverso un buco della serratura. Mettere in dubbio il problema dell’inquinamento e definire un complotto del Grande Fratello gli sforzi per contrastarlo sembrano confermare delle opinioni pregiudiziali. È importante infatti considerare la crisi climatica e i suoi effetti globali piuttosto che focalizzarsi solamente sulla scelta dell’auto.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.