Immagine come sarebbe la mobilità elettrica se le automobili fossero equipaggiate con batterie che possono essere ricaricate in soli 60 secondi, durano dieci volte più a lungo rispetto alle attuali e funzionano senza problemi anche in condizioni estreme di caldo o freddo. Questa fantastica prospettiva è ciò su cui sta lavorando il dipartimento di membrane sottili presso il Laboratorio svizzero per la scienza e la tecnologia dei materiali (EMPA). Il loro obiettivo è sviluppare una batteria al litio metallico allo stato solido che sia anche non infiammabile, rappresentando una vera rivoluzione nel settore.
La batteria sviluppata dai ricercatori è realizzata in un formato a pellicola sottile, con uno spessore di soli 1 millimetro (lunga 3 mm). Questa tecnologia non è nuova, avendo avuto i suoi primi sviluppi negli anni ’80. Tuttavia, fino ad oggi, queste batterie sono state in grado di immagazzinare solo una quantità limitata di energia. Gli ingegneri Abdessalem Aribia e Moritz Futscher hanno superato questa limitazione impilando le celle sottili una sopra l’altra per aumentarne la capacità complessiva.
Il processo produttivo di queste batterie avviene in un ambiente sottovuoto, in cui i materiali desiderati vengono atomizzati per permettere una distribuzione precisa e controllata. Questo metodo, utilizzato anche per la produzione di chip e semiconduttori all’avanguardia, rappresenta un vantaggio per la produzione delle batterie sottili, poiché le attrezzature e le tecnologie necessarie sono già disponibili sul mercato. Inoltre, l’assenza di solventi tossici in questo processo contribuisce a ridurre l’impatto ambientale delle batterie.
Tuttavia, nonostante queste fantastiche caratteristiche, c’è un inconveniente evidente: il costo di produzione delle batterie sottili è ancora molto elevato. Ad ogni modo, i ricercatori sono convinti che i vantaggi offerti da queste batterie valgano il prezzo più alto. L’applicazione in dispositivi come gli smartphone, in cui il costo della batteria rappresenta solo una piccola percentuale del totale, potrebbe essere il primo settore
