Nei giorni scorsi vi abbiamo informati sull’aumento delle multe previsto a partire dal 2023. Dall’inizio dell’anno ci sarà infatti l’adeguamento biennale che è previsto dal Codice della strada e calcolato secondo l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, il FOI.
Molte erano state le lamentele al riguardo, provenienti da diversi enti. Tra le denunce più agguerrite, quella di Simone Baldelli, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui consumatori che tramite il Quotidiano Milano-Finanza, faceva sapere: “Dalle colonne di Milano Finanza, chiedo a governo e parlamento una norma per bloccare al più presto il sostanzioso aumento degli importi delle multe stradali previsto per le prossime settimane. Di questi tempi è già abbastanza difficile affrontare l’inflazione a due cifre”.
O quella del presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, che dichiarava:“In Italia i comuni incassano ogni anno oltre 3 miliardi di euro grazie alle contravvenzioni, soldi che dovrebbero essere destinati alla sicurezza stradale coinvolgendo i cittadini, ma che spesso finiscono per coprire i buchi di bilancio delle amministrazioni locali. Ci aspettiamo che il Governo Meloni blocchi qualsiasi rincaro che andrebbe ad unico vantaggio di operazioni di cassa. Piuttosto si dissuadano i cattivi comportamenti estendendo il sistema della patente a punti anche alle infrazioni minori”.
Ora la promessa del Governo
Ora il Vicepremier Matteo Salvini nel corso della conferenza stampa sul disegno della Legge di Bilancio 2023, ha tranquillizzato tutti gli automobilisti, dichiarando che il Governo è al lavoro per fermare questo previsto aumento delle multe, mossa che ha definito a ‘costo zero’.