Scopriamo l’arte di vivere il presente: dimentichiamoci il record di presenze

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Mancano meno di trenta giorni al prossimo Gran Premio di Monza, noto anche come il tempio della velocità. Il circuito brianzolo si prepara ad ospitare l’evento motoristico più atteso dell’anno il prossimo 3 settembre. Tuttavia, sembra che la vendita dei biglietti stia facendo fatica a decollare.

Angelo Sticchi Damiani, il capo di ACI Italia, ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alle difficoltà nella vendita dei tagliandi. In un’intervista al quotidiano Il Giorno, ha sottolineato come le performance del team Ferrari, che quest’anno non sta brillando, abbiano influito negativamente sull’entusiasmo dei tifosi. La SF-23, con cui la scuderia italiana si sta battendo, è considerata la peggiore delle ultime quattordici stagioni. Questo ovviamente non aiuta a richiamare il pubblico rosso nelle tribune di Monza.

Damiani ha ammesso che le aspettative erano alte per la vendita dei biglietti a luglio, nonostante le speranze suscitate dal podio ottenuto da Charles Leclerc. Tuttavia, il record di 330.000 spettatori dell’anno scorso sembra irraggiungibile. L’obiettivo ora è trovare un equilibrio che permetta di garantire una buona affluenza di pubblico anche in considerazione delle prestazioni della Ferrari.

Alcuni circuiti, come quelli in Austria e Ungheria, hanno già rinnovato l’accordo con la FIA e la Formula 1 nelle ultime settimane. Tuttavia, il contratto di Monza scadrà solo nel 2025. Damiani ha chiarito che ACI è il titolare del Gran Premio d’Italia a Monza, ma non è proprietario dell’autodromo. L’organizzazione gestisce il circuito attraverso una concessione con il Consorzio Parco e Villa, che scadrà nel 2028. Il futuro dell’autodromo dipenderà quindi dall’evoluzione del progetto di gestione del complesso Parco e Villa Reale, che è previsto fino al 2029.

Damiani ha concluso affermando che, attualmente, è certo che l’ACI potrà gestire l’autodromo solo fino al 2028. Tuttavia, non sarebbe conveniente rinnovare il contratto con la Formula 1 solo per tre anni. Si spera quindi di trovare una soluzione condivisa che garantisca tranquillità a tutte le parti interessate.

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Sono una giovane e appassionata giornalista di 22 anni che lavora per il rinomato sito di tecnologia "Tecnoandroid.it". Nata e cresciuta a Roma, Italia, ho sviluppato un grande interesse per la tecnologia e i dispositivi elettronici fin dalla tenera età.