Nella nuova puntata della sua rubrica sul Sun, Jeremy Clarkson ha preso di mira gli attivisti pro-clima e le loro azioni rischiose. Raccontando un episodio avvenuto in Gran Bretagna il mese scorso, Clarkson ha descritto come una Land Rover sia precipitata nel cortile di una scuola, causando la morte di due bambine di otto anni. Nonostante non fosse ancora chiara la causa dell’incidente, un gruppo di ecoattivisti ha deciso di incolpare l’auto. Questi attivisti, nel tentativo di protestare contro le vetture a quattro ruote motrici, hanno vandalizzato una concessionaria Land Rover, danneggiando le gomme di ben 60 veicoli. Clarkson ha paragonato questa azione a bruciare la fabbrica Sabatier dopo che qualcuno è stato ucciso con un coltello. L’ironia della situazione risiede anche nel fatto che gli stessi attivisti sostengono che le vetture SUV siano per forza pericolose a causa delle loro dimensioni, proprio mentre loro stessi mettono in atto azioni pericolose. L’obiettivo principale degli attivisti è creare così tanti attacchi da dissuadere le persone dall’acquistare SUV per paura di danneggiare gli pneumatici. Clarkson ha concluso il suo articolo sottolineando che, alla luce di quanto accaduto a Exeter, si è ricordato di un episodio recente in cui una vecchia signora di ottant’anni è stata investita e uccisa a Malvern da una Fiat 500, dimostrando che anche le auto di dimensioni ridotte possono essere pericolose. Questa è solo l’ultima volta che Clarkson ha suscitato polemiche, avendo recentemente criticato anche le auto elettriche per i loro rischi di incendio.
