Nel momento in cui le sfide si fanno più ardue, diventano indispensabili i veicoli fuoristrada autentici. Proprio come la Suzuki Jimny, una presenza rara in un mercato dominato dagli SUV e dai crossover destinati alla guida in città.
Non sorprende, quindi, che i Carabinieri Forestali abbiano scelto il piccolo fuoristrada giapponese per pattugliare il Parco Nazionale della Maiella in Abruzzo. Quattro esemplari di questo veicolo saranno utilizzati per vigilare sull’area vasta 75 mila ettari che copre 39 comuni.
La livrea blu, con il logo speciale “Comando Unità Forestali Ambientali e agroalimentari Carabinieri”, conferisce un tocco distintivo alle Suzuki Jimny destinate ai Carabinieri.
Questo veicolo, con motore 1.5 benzina da 102 CV, trazione integrale AWD Allgrip e allestito dal concessionario Totani de L’Aquila, è perfetto per le esigenze tecniche del comando forestale. L’auto è omologabile solo come autocarro N1 “PRO”, adattata con luci, lampeggianti e protezioni necessarie.
La cerimonia di consegna delle chiavi si è svolta nell’incantevole ambiente dell’Abbazia del Santo Spirito al Morrone. Il presidente e amministratore Delegato di Suzuki Italia, Massimo Nalli, ha sottolineato l’importanza di contribuire alla tutela dell’ambiente e al miglioramento della vita grazie a veicoli come la Suzuki Jimny.
Nalli ha anche enfatizzato l’unicità della Jimny e la scelta vincente di Suzuki nel rimanere fedele ai principi del vero fuoristrada, a differenza di alcuni concorrenti che si stanno allontanando da queste radici. La tecnologia ibrida ed elettrica saranno parte del futuro di Suzuki, senza mai perdere di vista l’essenza del fuoristrada autentico.
